Note d'altrove # 1
di Gianluca Cangemi
Il sassofono e la badessa
Riascoltavo oggi - in un pomeriggio pandemico uguale a e diverso da tutti gli altri - il master fonografico appena chiuso di un solo per saxofono contralto, composto e suonato dall'amico e collega Nicola Mogavero. Lungo quasi undici minuti una linea limpida muove da 'O virga ac diadema', canto composto dalla antica collega Hildegard von Bingen (Bermersheim vor der Höhe,...
di Massimo Rizzante
«All’inizio il dono dell’arte si manifesta attraverso la malattia. A volte mi sento una creatura in cui coesistono innumerevoli spiriti: l’artista 1, l’artista 2, l’artista 3...»
Di ritorno dal Sud Tirolo, trovo queste parole registrate da una voce umana nella mia segreteria telefonica.
La riconosco: è quella di Nedko Serbajenov, un «essere scelto», un «eletto», un «veggente», un «pittore» sintonizzato con ’universo. Ogni sua opera possiede un suo stile....
di Massimo Rizzante
Questo pezzo è uscito quest'anno con molti altri in "Finzione e documento nel romanzo" a cura mia, di Walter Nardon e Stefano Zangrando, Università di Trento, Trento. Il libro raccoglie il frutto di un anno di studi e incontri organizzati dal SIR (Seminario Internazionale sul Romanzo). Spero possa contribuire al dibattito su romanzo e realtà che da qualche tempo arricchisce le pagine di nazioneindiana.
1. Una volta...
di Massimo Rizzante
Amo le stazioni termali. Immergermi nelle loro acque calde e rigeneratrici. Nuotare lentamente in una grande piscina blu.
Al mattino, soprattutto. Prima delle nove, quando l’allegro «Avanti, muovetevi!», lanciato da un robusto insegnante in costume da bagno, dà inizio alla lezione di water-gym programmata per una clientela alla ricerca dei suoi glutei perduti. I glutei, tuttavia, non sono vecchi e cadenti ! E neppure solo femminili! Sono glutei...
di Tina Nastasi
UMBERTO SABA, Nino Spagnoli 2004
Fondazione CRTrieste, AIAT Trieste
Comune di Trieste – Assessorato alla Cultura
(tratto da qui)
. . . . voglio ricordare le parole di un uomo che ho avuto l'onore di incontrare in forma di statua nella sua amata Trieste.
E' uomo che si raccoglie delicatamente e si conduce a casa, dopo un andare per vie, breve o lungo che sia poco importa, in un ritrovare vie già...
di Bartolo Cattafi
Tunnel
Venimmo fuori da una lunga notte.
Alla finestra il mare
estivo, buone notizie ai fili
del telegrafo, schiocchi
di vento sulla tenda.
Poi una mano
cambiò la leva nel quadro dei comandi.
Tutto scompare.
Il tunnel ricomincia.
*
Fuoco
Era tutto bollente
cibo tazza bevanda
posata recipiente
la tua stessa gola
e lo chiamasti
gli mandasti a dire
che in questo luogo
non c’era fuoco sufficiente.
*
Ingresso
Non parlo della luna nel pozzo.
Parlo d’un colore di cacao
appena un poco rosato
però non parlo di rose e di...