Ospito qui -in anteprima- alcuni estratti da Punti di fuga di Alessio Paiano, pubblicato da Arcipelago Itaca, insieme alla postfazione di Andrea Donaera.
da CRONACHE CITTADINE (UNA VISIONE) o la solitudine di un poema impossibile
Scena: Basilica di San Marco, interno
III.
Accanto a te si raggruma un volto,
la forma decifrata della morte,
non più tassello ma lacrima scura
sul volto raggelato della madre;
e quegli occhi che ruotano a rovescio
rifanno tracce di strade celesti,
le vie di...
di Andrea Dionera
Lo stile “doppio”
Il processo dialettico messo in atto da Pagliarani, che fa confrontare il mondo cittadino e industriale con la dimensione intima e privata, si rileva con grande impatto anche nello stile con il quale viene scritta la raccolta. Uno stile “doppio”, con cui Pagliarani allestisce anche una doppia retorica, allegorizzando il mondo industriale e quello privato: «alienazione e vitalità che si contrappongono nel destino degli...
di Andrea Donaera
«Su una tovaglia lisa». Inventario privato di Elio Pagliarani
Inventario privato: una raccolta all’altezza dei tempi
Inventario privato, seconda opera di Elio Pagliarani, scritta tra marzo e novembre del 1957, viene pubblicata nel 1959. È importante prendere in considerazione la data di pubblicazione di questa raccolta. Il 1959 è infatti un anno particolare per la storia della poesia italiana, un anno in cui si stabilisce la fine di...
di Andrea Donaera
Che vuoi?
Jacques Lacan
I.
Ti immagino, ormai: e basta.
Un fumetto, colori,
cartapesta, nel presepio spento,
i miei anni, che non vengono,
tutti noi. Sei la norma,
l'amico, questi mesi.
La mia pazienza di blatta sul tuo cuscino,
che così ci immagino, ormai: e basta:
nei terrori, nei colori.
II.
Non hai nemmeno un nome, certe volte, sei solo
il Grande Altro, là, fuori, e mi spunto ogni fare,
ogni dire, e dinoccolo ogni andare, attraverso,
attingendo da te, fontana tutta sangue,
sei...
di Andrea Donaera
Parla a pietre una sull’altra.
I
Prima di noi i padri, i nonni, le madri
tra le dita il giallo vago dei muri
e stamattina anche la guida che
mostra la pietra porosa, la tocca,
è farinosa, la mano sporcata,
il turista fa foto
ma non alle pareti:
alle dita impolverate – a com'è
che il tempo passa qui:
un secolare e fine sgretolarsi,
...