di Edoardo Zambelli
Andrea Appetito, Tomàs, Effigie, 2017, 170 pagine
Mi sedetti sotto una grossa trave e chiamai di nuovo Tomàs. Gli gridavo di entrare. Tanto non avrebbe visto niente. Il cielo era diventato così buio. Ma Tomàs non rispondeva. Allora uscii e vidi che era andato via. Al suo posto c'era il cannocchiale, abbandonato sul prato. Mezz'ora dopo la bufera finì. All'improvviso. E tornò il sereno. Forse anche Tomàs...