di Karima Lazali Ancora oggi l’“Algeria”, significante, oggetto e luogo, è associata a una devastazione e a un’esplosione, in un disconoscimento degli effetti a lungo termine della sua storia coloniale. Questa situazione è il riflesso di una colonialità che ha organizzato una sospensione del tempo, una compressione dello spazio e una cancellazione del memoriale per tutti i suoi membri
di Gianni Biondillo
Boualem Sansal, 2084. La fine del mondo, Neri Pozza, 254 pagine, traduzione di Margherita Botto
Ati, dopo un lungo periodo di convalescenza in un sanatorio arroccato alle pendici di una montagna, è pronto ad affrontare il lungo viaggio di ritorno a casa, nella città di Qodsabad. Il rientro alla sua vita civile è colmo di dubbi esistenziali. Che realtà è quella che gli tocca vivere, in un impero...
di Giacomo Sartori
Cari amici francesi, vi scrivo perché vi conosco, perché vi amo. I vostri principi mi hanno formato, io che venivo da un paese con flebili e spesso pusillanimi valori e un ineluttabile disprezzo per l’individuo, per il comune cittadino, per l’essere umano non legato a nessuna combriccola e parrocchia (ciò che io ero e sono), per le mie capacità, per la mia laicità, e mi hanno ridato...
The Power of Nightmares - The Rise of the Politics of Fear, di Adam Curtis (2004).
Un documentario che descrive la nascita del movimento neoconservatore americano e quella del movimento radicale islamico, osservandone le ambigue similitudini.
Seconda parte "The Phantom Victory"
59 minuti, in inglese, trascrizione, schermo pieno.
La seconda puntata del documentario racconta gli effetti della vittoria contro l'invasione societica in Afghanistan, dove l'amministrazione Reagan e le fazioni islamiste si sono trovate...
di Marco Lodoli
Al dibattito sulla strage di Nassiriya a mio avviso manca un tassello importante, che stranamente nessuno ha voglia di piazzare. Molto è stato scritto - forse a cuor troppo leggero, stabilendo nessi avventati - sulle truppe coloniali italiane, sui carabinieri protagonisti prima dell'orrido episodio della caserma Bolzaneto e poi dell'occupazione in Irak, e via così.
Ci siamo presi le nostre responsabilità e le nostre autobombe, e quasi quasi...