da "Senso Comune" edizioni Le voci della luna.
di
Jacopo Galimberti
Perdo biro, accendini, sigarette,
ne reperisco, ne riperdo, le ritrovo
e di nascosto a me stesso
le rimetto nel loro corso materiale.
Gravi sottili, ignoti a dono e commercio,
circolano docili
in peripli minimi.
In altre fattezze ritornano
e trovo nuove biro, accendini, sigarette,
a caldo, senza saldi postumi.
Quasi un esercizio spirituale.
In principio era una poesia, muta, semplice, che si intitolava "disillabari!. Poi, Alessandra Terni e Rosario Tedesco ci hanno messo la voce e la musica. effeffe