Il 6 marzo 2020 ancora non mi rendevo conto di quanto le nostre vite sarebbero cambiate per colpa della pandemia Covid-19. Ma forse sospettavo qualcosa, annusavo l’odore di bruciato. Altrimenti non saprei spiegarmi la mail che inviai a un gruppo di scrittrici e scrittori per chiedere loro come stavano vivendo la situazione, come erano cambiati i loro giorni e le loro scritture. Cercavo – lo ammetto – un poco...
di Mario De Santis
Durante una lettura di poesie all’Istituto dei Ciechi di Milano, i non vedenti presenti raccontavano delle possibilità di poter comprendere il senso e la visione di un testo anche senza aver mai visto il particolare dettaglio di una cosa nominata, un colore o la luce stessa. Il romanzo di Alessandra Sarchi “La notte ha la mia voce” (Einaudi, 2017, p. 165) racconta di un’evoluzione, di...
Un'intervista di Alessandra Sarchi a Andrea Tarabbia
1) A.S. Protagonista del tuo ultimo romanzo è un criminale efferato, un essere abbietto che tu fai parlare in prima persona, attraverso il lunghissimo interrogatorio con il capo della polizia che lo arrestò nel 1990. Come nasce la scelta di calarsi nella mente di un serial killer e perché?
Čikatilo commise il primo dei suoi omicidi nel 1978, l’anno in cui sono nato. Fu...
di Daniela Brogi
Quando, mesi fa, ho accolto l’invito a partecipare a questo seminario, certo non immaginavo di aderire a una pericolosa lobby eretica attaccata nelle scorse settimane anche da Papa Francesco e dalle Sentinelle. Se avessi saputo, avrei accettato con maggior entusiasmo romanzesco e, soprattutto, avrei smesso di fare tutto il resto per studiare e riflettere più che potevo, anziché trovarmi, e me ne scuso con chi ascolta, a...
di: Francesca Fiorletta
È Wolfgang Goethe, nell’ormai classico dei classici, “Le affinità elettive”, (“Die Wahlverwandtschaften”, splendido romanzo del 1809) ad usare con precisione estrema l’espressione “le cose terrene”, per identificare i piccoli passi quotidiani compiuti dagli uomini e dalle donne di tutti i tempi, nel dare seguito, attimo per attimo, alle loro passioni sentimentali.
Passioni che, per quanto possano poi rivelarsi al loro epilogo come effimeri fuochi fatui, oppure invece al...
di: Alessandra Sarchi
Una mano mi ha aperto la testa. Ero appoggiata con l’orecchio sinistro sul piano di acciaio del tavolo e la mano ha sezionato il mio cranio in due calotte. Rumori viscidi di materiali organici molli, uva matura schiacciata tra i polpastrelli, ma non cola sangue. I capelli si dividono in due parti e cadono sul metallo, come parrucca. I rumori sono cinematografici, scollati da quel che sento,...
di Daniela Brogi
«Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece infelice a modo suo»: questa famosissima dichiarazione ha centotrentasette anni di vita: è l’inizio di Anna Karenina, e ha funzionato da pietra miliare nella storia e nella teoria del romanzo moderno. Dentro quelle due frasi si fondono, come appunto nella tradizione del “novel”, da un lato la costruzione di un’inquadratura seria sulla vita comune: quella che...
PREMIO “STEPHEN DEDALUS” Con il sostegno di pordenonelegge
VI Edizione (2013)
COMUNICATO STAMPA - 24 giugno 2013
Il Premio letterario “Stephen Dedalus”, che opera con il sostegno di pordenonelegge, ha individuato le opere finaliste della sua sesta edizione, che sono:
Per la sezione “Narrativa-Altre scritture”:
Valerio Magrelli, Geologia di un padre, Einaudi
Antonio Moresco, La lucina, Mondadori
Alessandra Sarchi, Violazione, Einaudi
Per la sezione “Poesia”:
Cristina Alziati, Come non piangenti, Marcos y Marcos
Stefano Dal bianco, Prove di libertà, Mondadori
Eugenio...
di Gianni Biondillo
Alessandra Sarchi, Violazione, 271 pagine, 2012, Einaudi
Violazione è sostanzialmente un libro che parla di famiglie. Alessandra Sarchi, qui al suo primo romanzo, scrive in modo anafettivo, quasi fosse una scienziata sociale attenta ad analizzare nel suo laboratorio le cellule minime della società, per restituircene la tassonomia.
Varie sono le tipologie e le combinazioni: c’è Primo Draghi, figlio di un meridione contadino che odia il passato di fatica e...
di Alessandra Sarchi
Giorgio Vasta, Spaesamento , Editori Laterza, Bari 2010
“L’Italia senza la Sicilia non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto”. La tappa finale del viaggio in Italia di Goethe (1786-7) fu ricca di rivelazioni; a Palermo, in seguito a una visita all’Orto Botanico Goethe cominciò a formulare la teoria di quell’Urpflanze , la pianta matrice di tutte le altre, la pianta archetipale, che avrebbe...