di Edoardo Zambelli
Alberto Ongaro, Il respiro della laguna, Piemme, 2016, 204 pagine.
A volte aveva l’impressione che non esistesse e che i morti, i suoi e quelli altrui, finissero in ciò che vi era di invisibile nel mondo, una immensa dimensione contigua a quella visibile e talvolta con questa comunicante.
Un narratore, alla fine, potrebbe scegliere di salutare il mondo che lo ha abitato per tutta la durata della sua carriera....