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Intervista a Yasmina Melaouah: ritradurre “La peste” di Camus

a cura di Giulio Sanseverino
Il narratore usa subito la parola “cronaca”, sia perché erano cronache della peste quelle che Camus aveva letto come documentazione, sia perché la pone in antitesi alla parola “romanzo”: la cronaca è qualcosa di asciutto, neutro [...], a un resoconto dove non c’è ornamento, e quindi dove non si inganna

Su “L’osso, l’anima” di Bartolo Cattafi

di Andrea Inglese
La scena ricorrente in Cattafi è quella di un programma razionale, di conoscenza o azione, che s’infrange puntualmente contro il mondo (o il proprio sé inconsapevole e animale); in questo la sua tragicità e l’”antiumanesimo integrale” di cui ha scritto Baldacci...

Quella violenza non la dimenticheremo mai – Peter Genito

di Peter Genito
Timore, paura, terrore. Ma siamo sicuri che la nostra paura sia del virus? Siamo sicuri che sia stato così sin dall'inizio? E non di chi, in quel momento e ora, comandava e comanda il gioco?

Finitudine

di Antonio Sparzani E’ uscito da qualche giorno il volume dal singolare titolo FINITUDINE, che l’autore, Telmo Pievani, definisce nel sottotitolo ”romanzo filosofico su fragilità e libertà” (Raffaello Cortina, € 16,00). Telmo ha ottenuto a Padova la prima cattedra italiana di “Filosofia delle scienze biologiche”, ha molti scritti, scientifici e divulgativi, alle spalle, ha collaborato con Luigi Luca Cavalli Sforza (di cui ha qui scritto un bel ricordo) e, lo...

Su “La stanza di Therese” di Francesco D’Isa

di Ornella Tajani J’ai de l’infini sur la planche J. Laforgue Si può vivere d’infinito, sfamarsi d’infinito, sulla terra e nelle sfere celesti c’è abbastanza infinito da saziare mille animi geniali, scriveva Antonin Artaud nel suo libro su Van Gogh. Potrebbe essere questa la risposta di Therese, la protagonista dell’ultimo romanzo di Francesco D’Isa, alla sorella che, dopo uno dei suoi «insulsi monologhi», le chiede quale sia la «giusta dose» d’infinito. Il romanzo...

Il caso Meursault

di Gianni Biondillo Kamel Daoud, Il caso Meursault, Bompiani, 130 pag, 2015, traduzione Yasmina Melaouah C'è un uomo, un algerino, che parla, in una bisca di Oran. E c'è un ragazzo che lo ascolta. Probabilmente uno studente francese, che ha nella sua borsa Lo straniero di Albert Camus. L'uomo ha voglia di raccontargli una storia. Lui è il fratello del morto. Sì, proprio “l'arabo” che muore nel romanzo di Camus. Romanzo geniale...

Chi subisce la storia

C'est pourquoi les vrais artistes ne méprisent rien ; ils s'obligent à comprendre au lieu de juger. A. Camus "La missione dello scrittore è fatta di difficili doveri; per definizione, non può mettersi oggi al servizio di coloro che fanno la storia: è al servizio di chi la subisce" Qui la trascrizione integrale in francese. Qui la traduzione inglese

Muro di Berlino, materiali per la comprensione di un crollo

1) QUANDO INIZIO' A CADERE IL MURO DI BERLINO Alessandro Leogrande, 2009 Il Muro di Berlino è caduto ufficialmente il 9 novembre 1989. Con la riunificazione di Berlino, e della Germania, si chiude la “guerra fredda” e si apre la transizione verso la democrazia di quelle che Václav Havel aveva definito sistemi post-totalitari racchiusi nell'impero sovietico. Ma quando incomincia a cadere il Muro, veramente? Quando inizia a sgretolarsi un sistema sovranazionale,...

Messico e Male; 2666 anni con Roberto Bolaño

di Helena Janeczek L’invito a partecipare al vostro "Seminario sul romanzo" mi ha suggerito una scelta istintiva e immediata. 2666 di Roberto Bolaño era l’ultimo libro incontrato dove la fatica di attraversare la lettura coincideva con lo stupore infinito che il romanzo fosse ancora capace di rinnovarsi in modo tanto spericolato e necessario. So bene di non trovarmi sola con questa percezione. Roberto Bolaño è diventato un autore cult con...

Albert Camus, une valse à trois temps. Milosz, Micromega e Berardinelli (primo tempo)

“Tu che hai offeso l’uomo semplice ridendo sguaiatamente sulla sua sventura con intorno una corte di buffoni per confondere bene e male (...) non sentirti al sicuro. Il poeta ricorda. puoi ucciderlo – ne nascerà un altro. Saranno messi a verbale atti e parole”. Czeslaw Milosz (1911-2004)   # dans un premier temps Questo valse à trois temps comincia con un testo di Milosz che ho a lungo inseguito e finalmente trovato in rete e tradotto in questi giorni. Il secondo...

Lo Schola Post

di Francesco Forlani Il mese scorso ho visto tre film, di tre registi diversi, di nazionalità e drammaturgia differente ma tutti e tre ambientati in una scuola e più precisamente in classi che coprono tutto il ciclo scolastico, dalle materne alle superiori. Il distacco, di Tony Kaye Monsieur Lazhar di Philippe Falardeau Il sospetto di Thomas Vinterberg Prima di entrare nel merito delle tre narrazioni e soprattutto di condividere alcune riflessioni è bene...

Come quando si nuota, si dorme o si ama – Un carteggio di Julio Cortazar

di Sergio Garufi Fortunatamente Cortázar non abbiamo ancora finito di leggerlo. A distanza di ventotto anni dalla sua morte continuano a uscire preziosi inediti, tanto che a questo ritmo presto la mole della produzione postuma supererà quella di quando era in vita. Si tratta soprattutto di lettere, come Cartas a los Jonquières, il bel volume edito da Alfaguara che raccoglie circa un centinaio di missive e cartoline indirizzate all’amico Eduardo e a sua moglie...

A destra di Albert Camus: Andrea Di Consoli

La contradiction est celle-ci : l'homme refuse le monde tel qu'il est, et pourtant, il n'accepte pas de lui échapper. En fait les hommes tiennent au monde, et dans leur immense majorité, ils ne désirent pas le quitter. Loin de vouloir le quitter, ils souffrent au contraire de ne pas le posséder assez, étranges citoyens du monde, exilés dans leur propre patrie. Albert Camus, Roman et révolte, in L'homme revolté Il verbo...

A gamba tesa: Albert Camus

da Albert Camus, Actuelles II. Chroniques 1948-1953. (Éditions Gallimard,1953) (Testo in lingua originale) Creazione e libertà La Spagna e la cultura (30 novembre 1952) di Albert Camus Intervento pronunciato alla Salle Wagram, 30 novembre 1952 traduzione di effeffe Va celebrata quest’oggi una nuova e confortante vittoria per la democrazia. Ma è una vittoria che ha riportato su se stessa e sui suoi stessi principi. La Spagna di Franco è stata introdotta di nascosto nel tempio ben...

Note per un libretto delle assenze

di Francesco Forlani 1 E allora? Già, non te n'eri accorto, e forse nemmeno lo immaginavi che potesse accadere, capitare a te di ritrovare delle cose viste, ma tanto tempo prima, l'anima, il colore fino ad allora annegato in un...

Tecniche di suicidio

di Sergio Garufi L'incipit di un libro è un tentativo di adescamento, e quello folgorante e lapidario de Il mito di Sisifo di Albert Camus è fra i più riusciti che io conosca. Vi si afferma in modo perentorio che esiste un solo "problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta significa rispondere al quesito fondamentale della filosofia." Tuttavia...
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NOTE
  1. dopo aver visto per la prima volta una foto a colori di Albert Camus, contenuta nel libro curato da Catherine Camus, Albert Camus, Solitaire et Solidaire, Editions Michel Lafon, Paris, 2009