di Chiara Valerio
(…)per il singolo lutto, per la persona a cui è stato ucciso un figlio, un padre, un amore, un amico, ognuno di questi ritorni è un colpo al cuore, un insuperabile sconcerto, la necessità di torcere la cornea perché non metta a fuoco; di quel tanto che lo scarto nei contorni e nei lineamenti lasci irriconoscibile nel corpo violato quello che ci somiglia. Accanto alla tigre (Fandango,...