di Giuseppe Zucco
Per chi c’era, per chi vorticava la propria tenera età allo scoccare degli anni duemila, quando la faglia tra i due millenni era così poco divaricata che lo sfregamento tra i secoli scatenava ancora euforia e speranza, io iniziavo l’università, ci andavano gran parte dei miei amici, abitavo a Milano, portavamo i capelli lunghi, la barba tardo hippie, i jeans larghi, le sneaker con i lacci colorati,...