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Le scimmie… (22)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (21)

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di Dario Voltolini

Raccontare il lavoro oggi

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Discanto Entertainment Factory presenta
risorseumane/humanresources
quattro letture per raccontare il lavoro oggi
a cura di Stefano Spagnolo
lungomare adriatico – Sottomarina di Chioggia (VE)

Beppe Sebaste risponde

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8884902592.jpg
Ho ricevuto le risposte di Beppe Sebaste alle domande di Valeria Trigo, per la lista della spesa (vedi qui). Ripubblico la scheda di Valeria Trigo, seguita dall’intervista all’autore. T. S.

Segnalo Tolbiac di Beppe Sebaste (Baldini Castoldi Dalai, 2003) perché è un romanzo che non c’entra niente con i romanzi di scrittori italiani che ho letto finora, e perché è un romanzo che riesce a farmi pensare a un incrocio tra Kerouac, Sebald, Frisch, Thompson e una manciata di poesie della Cvetaeva.

Le scimmie… (20)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (19)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (18)

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di Dario Voltolini

Questionario poetico (scacciapensieri)

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moab72l.jpg di Andrea Inglese

(Gran voglia di parlare d’altro. Ecco, una seria rivista mi aveva inviato, qualche anno fa, un questionario sulla poesia. Ho tolto le prime tre risposte, che trovo oggi insopportabili. Pubblico il resto, sapendo che, in ogni caso, le risposte del ”vicino” sono sempre più brillanti e spiritose e brevi.)

Una rivista in rete

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moab35.jpgSi chiama RE: viste – sulla letteratura e le arti. Pigiate su Re:viste e (forse) ci sarete. L’indirizzo comunque è: http://www.re-vista.org.

Dalla “Presentazione”:
Siamo un gruppo eclettico, ognuno ha i suoi indirizzi personali, viviamo e scriviamo tra Firenze, Granada e Seattle, ma la nostra sede operativa è “la culla del Rinascimento”. Questo ci sembra già un segno rilevante: una rivista, che proseguendo ed ampliando la notevole impresa de “L’Apostrofo“, propone viste sulla letteratura e le arti con un approccio al contemporaneo, in una città in cui non di rado si tende a “conservare il passato” in modalità deleterie.

Com’è livido il mare di Véronique Olmi

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di Andrea Bajani

olmi_2.jpg
Una donna raccoglie i suoi due bambini sull’ultima corriera della sera, verso il mare. Loro si chiamano Kevin e Stan, cinque anni il primo, nove l’altro, e non hanno mai visto il mare. Lei li carica su come fossero l’ultimo bagaglio. La pioggia batte i finestrini del pullman, l’angoscia le strozza il respiro e lei sa già a che cosa stanno andando incontro. In riva al mare, di Véronique Olmi, è un romanzo di una bellezza e di un dolore struggenti, una folgorante discesa nel buio.

Doris Lessing: la pax europea sta per finire

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Conversazione con Doris Lessing di Serena Gaudino

doris-lessing.jpgA ottantasei anni, cinquanta libri, centinaia di incontri pubblici e altrettanti articoli apparsi su tutte le più importanti testate del mondo, Doris Lessing esercita ancora un fascino violentissimo.
Due libri, in pochi mesi, hanno riportato su di lei l’attenzione dei media e del popolo dei lettori. Da un lato “Le nonne” edito da Feltrinelli che raccoglie tre lunghi racconti il primo dei quali dà il titolo al libro, dall’altro “Mara e Dann”: una favola futuristica tra realismo e fantascienza, uscito in Inghilterra nel 1999 e oggi tradotto in Italia da Fanucci (editore anche di “Memorie di una sopravvissuta”) per la prima volta.

Le scimmie… (17)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (16)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (15)

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di Dario Voltolini

Tre hurrà per Sergej Dovlatov

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di Tiziano Scarpa

DovlPusk.jpg
E’ da poco in libreria Il Parco di Puskin di Sergej Dovlatov, tradotto da Laura Salmon e pubblicato da Sellerio come gli altri libri dello scrittore sovietico, emigrato negli Usa, dove è morto nel 1990. Per far festa a questa nuova traduzione, ripropongo qui sotto tre piccole segnalazioni che nel corso degli anni ho dedicato ai libri di Dovlatov, sui giornali e in rete, a cominciare dalla più recente.

Sergej Dovlatov è una cura dello spirito, una giostra di buonumore, un dono di saggezza senza saccenza. Leggete uno qualsiasi dei suoi libri, non sbaglierete in nessun caso. Nel Parco di Puskin farete un sacco di incontri indimenticabili.

Biennale Architettura: ultimi giorni

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metamrph.jpg9. Mostra Internazionale di Architettura
METAMORPH

Venezia, Arsenale – Giardini della Biennale
dal 12 settembre al 7 novembre 2004

Ultima settimana di apertura di METAMORPH
venerdì 5 novembre 2004 ingresso speciale a 5 euro per gli studenti di architettura

Le scimmie… (14)

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di Dario Voltolini

[Mi rendo conto di poter stare sulle palle a qualcuno, però continuo: tutto sommato è il mio blog! E poi a Biondillo piace leggere le scimmie ad alta voce. Saluti a tutti.]

Le scimmie… (13)

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di Dario Voltolini

Le scimmie… (12)

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di Dario Voltolini

Libertà letteraria e censura della tiratura

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di Benedetta Centovalli

loadimage.cfm A vent’anni dalla morte si onora con i suoi film un grande regista, François Truffaut. Così mi è capitato di rivedere con curiosità e una punta di apprensione, per paura che il tempo avesse fatto giustizia del ricordo, uno dei suoi film più noti, Fahrenheit 451. Ma che diavolo manderebbero a memoria gli uomini-libro se Truffaut girasse adesso la sua pellicola? Il film, ispirato al romanzo di Ray Bradbury, poneva domande inquietanti sul valore e sul significato della lettura, sulla logica del potere volta al controllo e alla manipolazione della verità, domande di bruciante attualità.

Demolite quel liceo

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Una lettera razzista e una modesta proposta

di Gianni Biondillo

LicPar.jpgGentilissimi “pariniani”,

Mi sono trovato in questi giorni a pensare (avete presente quei pensieri fugaci, non strutturati, veloci e impalpabili, per nulla critici?) che se quello che è accaduto nel vostro liceo fosse successo da qualche altra parte, chessò una scuola media di Catanzaro, un Istituto Tecnico di Garbagnate, vedete voi, non avrebbe avuto l’impatto mediatico che invece tuttora ha. Il prestigio, mi è stato detto. Il prestigio di un liceo storico, d’élite. Boh, può darsi. Io non c’ho mai capito niente di queste cose. L’idea che un liceo statale pubblico possa anche essere d’élite la trovo una contraddizione in termini. Ma io sono tonto, perdonatemi.