foto di Philippe Schlienger
Blog Pensieri
di
Biagio Cepollaro
Il gesto non-collaborazionista
Ciò che fa di un gesto un gesto ‘non-collaborazionista’ non è il suo conformarsi ad un’ideologia ‘antagonista’, tutte le ideologie, proprio perché ideologie sono costruzioni menzognere che mimano uno spazio pubblico quando la verità amara dell’Occidente contemporaneo è proprio l’assenza dello spazio pubblico. Conta la motivazione del gesto, il suo stile, il milieu che lo ha generato: tratti sottili che assomigliano più ad una performance artistica che ad un proclama di principi. Il rifiuto del non-collaborazionista è così profondo, così radicato, antropologico, necessario, che è già diventato curiosità per il mondo così com’è, è già diventato disponibilità a trattare il resto come il prossimo: mondo tutto curvato sui giorni, consapevolezza della propria età, delle proprie ‘speranze di vita’.