di Franz Krauspenhaar
Quando Riccardo fu di fronte a Marica detta con la kappa Marika le mise le mani dietro, sul sedere, e strinse forte, perché sapeva bene che a lei piaceva quella mossa di riscaldamento da giocatore esperto dell’ammore. Piaceva anche a lui, soprattutto quando fuori pioveva ed era sabato pomeriggio; infatti si ricordava bene di quella commedia di Thomas Bernhard, all’ultima battuta la vecchia sorella che dice al fratello incestuoso col nome da filosofo – venuto in visita nella casa di famiglia dal manicomio di Steinhof – una frase che fa più o meno così: “… ed è così bello stare a letto il sabato pomeriggio quando fuori piove”; e il messaggio della battuta è chiarissimo, così che Riccardo pensò quasi di dirla come a teatro mentre strizzava il sedere di Marica detta Marika, ma poi desistette perché pensava ad andare avanti e sempre più a fondo, e così l’eccitazione per fortuna gli fece dimenticare Thomas Bernhard e il trio di fratelli incestuosi di Ritter, Dene, Voss.