di Antonio Sparzani
1. Quando ti svegli la mattina, mica vorrai saltar fuori dalle coperte appena aperti gli occhi, senza utilizzare quei famosi cinque (si fa per dire) minutini a pensare ai sogni, a quel che hai fatto ieri, a quel che ti piacerebbe fare oggi e a studiare la maniera migliore per sottrarti alle più spiacevoli spiacevolezze.
2. Quando leggi un libro, mica salterai le descrizioni, le apparenti lungaggini, starai invece attento al colore del fazzoletto del protagonista, alle strade, ai passanti casuali, alla sfumatura del cielo. Non potremmo fare a meno di brani come questo:”Per un buon pezzo, la costa sale con un pendìo lento e continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate, secondo l’ossatura de’ due monti, e il lavoro dell’acque. Il lembo estremo, tagliato dalle foci de’ torrenti, è quasi tutto ghiaia e ciottoloni; il resto, campi e vigne, sparse di terre, di ville, di casali; in qualche parte boschi, che si prolungano su per la montagna. Mica leggerai Guerra e pace solo per sapere di Natascia e del principe Andrea, senza badare alla straordinaria filosofia della storia di Tolstoi.
3. Quando visiti una città, non andrai certo solo a vedere il Museo principale o il Duomo illustre. Ti aggirerai pigramente nelle stradette intorno, ti siederai nei bar con i vecchietti del posto, ascolterai e assaporerai. A Ferrara andrai in via Capo delle Volte e starai lì un po’.