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L’ultimo verso. Ad memoriam Johannes Bobrowski

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bobrowski.jpgdi Stefanie Golisch

Andiamo lontano.
Ma non arriveremo molto vicino.
Andiamo all’est. All’est di Berlino. A Friedrichshagen, un quartiere, o meglio una cittadina, sul Müggelsee dove, all’inizio del Novecento, scrittori e poeti di tutta la Germania avevano formato un circolo letterario, il Friedrichshagener Dichterkreis, che rese famosa questa piccola località con le sue belle ville costruite da ricchi villeggianti berlinesi.
Dal 1938 fino alla sua morte visse qui Johannes Bobrowski ( 1917-1965), una delle voci poetiche più originali della letteratura tedesca del Dopoguerra.

Football

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di Valter Binaghi

(Adattato dal romanzo: La porta degli innocenti, Dario Flaccovio Editore 2005)

In un villaggio dell’Africa nera un giorno arriva una jeep lucente come un drago dell’epoca degli antenati, e scende l’uomodelmonte, quello degli ananas.
È sicuramente vestito di lino e ha in testa un gran cappello, sicuramente bianco.
I capifamiglia lo assediano: «Il prezzo degli ananas è crollato e non abbiamo più di che impastare una focaccia. Vogliamo tornare a coltivare manioca».

Emergenza scuola #1

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[ripubblico la prima puntata dell’inchiesta uscita ieri 6 aprile sul manifesto]

di Cinzia Gubbini

In classe si lavora con la creta e i cartoncini Bristol. Per le vacanze pasquali appena incominciate, gli alunni dell’87mo circolo Ada Negri di Roma – tre plessi di scuola elementare – hanno preparato dei «regali» per i genitori: si fa così, da sempre. Creatività e manipolazione di materiali fanno bene ai bambini. Che, in futuro, faranno grande il paese. Ma la creta non c’è, in uno dei circoli più grandi della capitale. Quindi la comprano le maestre: che fai, non prepari niente per Pasqua? Tanto, le insegnanti dell’Ada Negri ci sono abituate. Ma anche le famiglie ci mettono del loro. I 1.200 alunni della scuola nello zainetto portano la carta igienica e il «kit pulizia»: sapone liquido e salviettine. Come succede un po’ dappertutto da parecchio tempo, ormai.

Da “Nessuno ci guarda”

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di Eleonora Danco

“Mamma mi posso fare il bagno? Mi posso fare il bagno? Mi posso fare il bagno? Se lo stanno facendo tutti, mi posso fare il bagno? Se lo stanno facendo tutti…”
“E voi aspettate! Non sono ancora le undici, manca un quarto d’ora… E tu il bagno poco che hai i reumatismi!”
“Io non lo so che sono i reumatismi, l’anno scorso mi avete fatto fare le sabbiature alla fine della spiaggia dove tutto è bollente. Ma quest’anno io ho nove anni, nove anni! Sono grande, sono guarita! Se lo stanno facendo tutti il bagno, mamma, se lo stanno facendo tuuutti…”.

F.A.M.I.G.L.I.A.

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images-famiglia-adams.jpg Di Paolo Volponi

Da La macchina mondiale

Avevo trovato invece un gruppo di circa trenta uomini che restavano sbalorditi e sottomessi di fronte alla prepotenza del dottor Colombari genero della lupinara. (…)

Garrone, dove cazzo eri?

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Torino Emarginato e deriso dai compagni di classe, un sedicenne studente di Torino si è tolto la vita lanciandosi dalla sua abitazione al quarto piano. Gli altri ragazzi, per prenderlo in giro, in passato lo apostrofavano con il nome di un personaggio della trasmissione tv Grande Fratello indicato come omosessuale, “Jonathan”. Della vicenda si sono occupati i carabinieri. Frequentava l’istituto tecnico Sommellier, considerato uno dei più prestigiosi di Torino, e, come ora spiega la preside, Catterina Cogno, “era il migliore della classe.
Questi i fatti riportati dalla stampa. Cosa pensare?

Ricevo e pubblico (effeffe)

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opera di Ernest Pignon Ernest
NAPOLI. RIFONDAZIONE.

a cura della Redazione del Premio Napoli
Devi provare da qui. Capovolgere le prospettive.
Vista dal mare la città assume un’altra conformazione, cambia identità. Quello che ti appare è il controcampo di una scena che hai sempre vissuto nell’altra prospettiva, che conduce lo sguardo dagli edifici al mare. Adesso mentre ti avvicini la città appare diversa.

Archivio Luigi Nono

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Riprendo dal sito Il Primo Amore un’importante segnalazione. a.r.

Lunedì 26 marzo 2007 alle 18 inaugura la nuova sede dell’Archivio Luigi Nono nella bellissima Sala delle Colonne dell’ex Convento dei SS. Cosma e Damiano, alla Giudecca

L’ARCHIVIO LUIGI NONO è stato fondato nel 1993, su iniziativa di Nuria Schoenberg Nono, allo scopo primario di raccogliere e conservare tutto il lascito del compositore.

Manifesto sull’assetto del mercato TLC

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di Stefano Quintarelli

[pubblico qui il manifesto sulle telecomunicazioni in Italia di Stefano Quintarelli. E’ un testo che cerca di identificare i fondamentali dello sviluppo economico e tecnologico del nostro paese, nei giorni in cui si discute della vendita del gestore della rete TLC italiana. E fa una proposta concreta. Jan]

Francamente… ne ho un po’ le tasche piene.

Mettetevi comodi, questo post non sarà breve, ma spero che scorra bene e qualche sorpresina e qualche idea originale c’é.

Per mesi e mesi abbiamo seguito sui media questioni sulla proprietà di Telecom, chi se la compra, chi non se la compra, quale prezzo per azione, cosa fanno le banche, … solo finanza.

Si sono avvicendati i nomi di Hinduya, Telefonica, Murdoch, Sistema, e adesso AT&T e America Movil.

Due volte, pare, si é andati vicini a concludere: con Murdoch e adesso.

Dopo la prima occasione, MTP mi disse che l’accordo non c’è stato per questioni politiche.

Di certo, quando sembrava che si fosse vicini all’accordo, e solo allora, si é iniziato a parlare di regole di mercato, di separazione della rete di accesso, di strategicità della rete nel sistema per lo sviluppo economico e per la sicurezza dello Stato.

Solo quando pare si arrivi vicino ad una cessione si affrontano temi industriali, quando la cessione si allontana si parla di finanza.

Prima vennero a prendere gli zingari

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lega1.jpg di Gianni Biondillo

Partiamo da un dato incontrovertibile: la Lega, da quattro legislature, amministra, insieme ai suoi alleati, la città di Milano, in una condizione politica davvero unica, con la regione saldamente nelle mani di Formigoni da circa un decennio e con, alle spalle, il governo di centro destra con la più lunga legislatura repubblicana, quello di Berlusconi. Se c’era un problema di sicurezza, questa gente che oggi lancia allarmi e organizza ronde, avrebbe avuto tutte le condizioni ideali per risolverlo. Se c’era. E se, soprattutto c’era la voglia di risolverlo.

Juke Box: Cepollaro vs Gang

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Chicco Il Dinosauro
Testo: Biagio Cepollaro /Musica: Gang

Era sognante sognante fregato
credeva alle fate e al Dio del creato

Perché siamo favorevoli ai matrimoni tra cattolici.

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[Ricevo e volentieri pubblico questo toccante appello. Confido che la cristallina, creaturale semplicità delle sue parole saprà arrivare al cuore anche del più indurito miscredente. Così è stato per me. a.r.]

Siamo completamente favorevoli al matrimonio tra cattolici. Ci pare un errore e un’ingiustizia cercare di impedirlo. Il cattolicesimo non è una malattia. I cattolici, nonostante a molti non piacciano o possano sembrare strani, sono persone normali e devono godere degli stessi diritti della maggioranza, come fossero, ad esempio, informatici od omosessuali.

Siamo coscienti che molti comportamenti e aspetti del carattere delle persone cattoliche, come la loro abitudine a demonizzare il sesso, possono sembrarci strani. Sappiamo che a volte potrebbero emergere questioni di sanità pubblica, a causa del loro pericoloso e deliberato rifiuto all’uso dei profilattici. Sappiamo anche che molti dei loro costumi, come l’esibizione pubblica di immagini di torturati, possono dare fastidio a tanti. Però tutto ciò risponde più a un’immagine mediatica che alla realtà e non è un buon motivo per impedire loro il diritto al matrimonio.

Sono come tu mi vuoi

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Io sono specializzata in, che non riesco a capire se sia una qualifica che effettivamente vale nel mercato del lavoro ma, avendo cominciato a lavorare che avevo neanche, non mi posso lamentare del fatto che oggi a distanza di, la mia formazione è stata comunque articolata, piena di esperienze di tutti i tipi, come per esempio; ma dovendo ripercorrere dall’inizio il mio curriculum e lavorativo e formativo, dato che le due cose si sono intrecciate molto di più di quanto prevedessi e in molti casi hanno combaciato, devo ritornare al momento in cui.

Juke box (Léo Ferré vs Cesare Pavese)

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immagine di Folon

Semplicità
di
Cesare Pavese

L’uomo solo – che è stato in prigione – ritorna in prigione
ogni volta che morde un pezzo di pane.
In prigione sognava le lepri che fuggono
sul terriccio invernale. Nella nebbia d’inverno
l’uomo vive tra i muri di strade, bevendo
acqua fredda e mordendo un pezzo di pane.

L’homme seul
di
Cesare Pavese
Musica : Léo Ferré

L’homme seul – qui a été en prison – se retrouve en prison
toutes les fois qu’il mord dans un quignon de pain.
En prison il rêvait de lièvres qui détalent
sur le sol hivernal. Dans la brume d’hiver
l’homme vit entre des murs de rues, en buvant
de l’eau froide et en mordant dans un quignon de pain.

Una voce in cerca di personaggi : Beckett e Pirandello (2)

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di Andrea Inglese

(La prima parte è qui.)

4. La maschera nuda
“La vraie vie, la vie enfin découverte et éclaircie (…) c’est la littérature”, scriveva Proust ne Le Temps retrouvé(15). Questa tesi implica da un lato una grande sfiducia nella vita sociale, denunciando la menzogna generalizzata dei rapporti umani, ma afferma dall’ altro le capacità rivelatrici della strumentazione letteraria. Vi è una verità da attingere attraverso la rappresentazione romanzesca, vi è un volto autentico dell’io che è possibile far emergere dietro la coltre delle maschere sociali ed inautentiche. Per Pirandello come per Beckett, invece, la letteratura condivide lo stesso destino di tutte le altre pratiche sociali, e come quest’ultime si espone anch’essa alla mistificazione e alla menzogna.

Ribelli a scoppio ritardato

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di Franz Krauspenhaar

Sandro detto Silver ha una convivente molto più giovane di lui che lo convince a dare una festa per il suo 50mo compleanno. Una festa mobile con una corrida umana che finirà, come per tutte le corride, in maniera violenta. (Camere e stanze).

Il quarto capitolo di “The Golden Gate” di Vikram Seth

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[i capitoli precedenti si trovano qui, qui e qui]

4.1

“Liz, è stato così bello incontrare
i tuoi amici e John: che dolce ragazzo!
Speriamo presto…” Senza completare
la sua esortazione (per imbarazzo?)
ad un’unione più sacramentale
(che sfoci pure nell’incidentale
procreazione di qualche nipotino –
che stia sempre a saltellarle vicino),
Mrs. Dorati si abbraccia a sua figlia,
si muove con reumatica attenzione;
Liz si gode la brezza sul balcone,
mentre grida acute d’ira e guerriglia
provengono dal fondo della casa:
i Liquid Sheep (è finita la pausa…)

Fischi per fiaschi

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di Giancarlo Tramutoli

Oh come Infausto fosti
Bertinotti quando alla giacca
di Prodi (cui prodest?) ti attaccasti
per chiedere come un mastella qualunque
la tua poltrona d’oro da “Onorevoli colleghi”
invece di fare il ministro del lavoro
dopo anni di comizi appassionati
sullo scandalo del precariato.
Ah Infausto Bertinotti
come te li meriti tutti
i fischi che hai avuto
e che avrai dovunque andrai
così la prossima volta
imparerai, anzi
“impavevai.”

3.4.07
 

Bye bye credulità

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9788845257971g.jpgdi Christian Raimo

Fa male stroncare il proprio autore preferito. Eppure a pag. 163 delle 544 dei Rabdomanti di Rick Moody, mi sono arreso. Dopo aver pianto – letteralmente – leggendo I racconti di demonologia, La più lucente corona d’angeli in cielo, Il velo nero, avevo covato un’attesa quasi adolescenziale per questo “great american novel” di Moody. Completamente delusa.

Una voce in cerca di personaggi : Beckett e Pirandello (1)

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pirandello.jpgimages-beckett.jpg di Andrea Inglese

1. La poetica dell’astrazione
Senza dubbio, per un critico letterario, L’Innommable di Samuel Beckett costituisce il romanzo di tutti i fantasmi esegetici. Il suo presentarsi, nell’edizione originale francese del 1953, con la dicitura “roman” in copertina ha poi contribuito a sollecitare questa ingordigia interpretativa. Appare evidente infatti, fin dalla prima lettura, che questo “romanzo” sfugge alle categorie più comuni del genere romanzesco, se non addirittura del fenomeno letterario più ampiamente inteso. D’altra parte, è nella natura profondamente ambigua di quest’opera di sottrarsi, da un lato, alla presa critica, e di fornirle, dall’altro, una gran quantità di suggerimenti e spunti.