di Helena Janeczek
Addio grande scrittrice. Addio cantrice di verità. Addio coraggiosa. Addio. Che la terra ti sia lieve e le tue parole continuino pesanti. (Dai commenti di “Internetbookshop”, in data 8.10.2006)
L’odio è altrettanto lecito dell’amore ed è rivolto a coloro che disprezzano…Georg Büchner, “Il messaggero dell’Assia”, pamphlet politico del 1834
“Ahimè”, disse il topo, “il mondo diventa ogni giorno più angusto. Prima era talmente vasto che ne avevo paura, corsi avanti e fui felice di veder finalmente dei muri lontano a destra e a sinistra, ma quei lunghi muri precipitano così in fretta l’un verso l’altro che io mi trovo già nell’ultima camera e là nell’angolo sta la trappola in cui andrò a cadere”. “Non hai che da mutar direzione” disse il gatto, e se lo mangiò”. Franz Kafka, Piccola Favola, traduzione di Anita Rho.
All’aeroporto di Francoforte che è il più grande d’Europa non esiste un negozio di giocattoli. Non è possibile. C’era, mi ricordo che c’era. Avevo già notato che in genere negli aeroporti tedeschi l’offerta di regali per bambini è di una scarsità impressionante, ma a Francoforte c’è di tutto: “Caviar House”, “House of Champions”, “Boss”, un supermercato e due store hi-tech e telefonia, una cinquantina di negozi e boutique e allora uno, uno solo di giocattoli dovrebbe saltar fuori.
E’ domenica. Trovare qualcosa all’aeroporto è obbligatorio. Domenica, 8.ottobre 2006.