diari

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Vivere per sottrazione. Su “L’anniversario” di Andrea Bajani

di Valeria Merante
Nel libro La fine degli amori di Claire Marin, l’autrice scrive: «Certe lealtà non sono più legami, ma un cappio che si stringe attorno al collo». La costanza nelle relazioni, dice Marine, quando certi assetti per forza di cose saltano a causa degli eventi della vita, diventa una costruzione artificiale e non l’effetto di un desiderio intimo.

Photomaton: Carla Fracci

di Augusto De Luca
“Sono passati diversi anni, ma il ricordo di quell’incontro, la memoria di quel momento magico resterà per sempre. Erano i primi anni novanta, per essere precisi il 1991 e da poco era uscito in tutte le librerie il libro “Napoli Donna”, con i miei ritratti di trentasette importanti donne napoletane, accompagnati dalle interviste della giornalista Giuliana Gargiulo.

Mots-clés__Pioggia

a cura di Paola Ivaldi
La pioggia mi riporta
i pezzi dispersi
degli amici, spinge in basso i voli
troppo alti, dà lentezza alle fughe e chiude
al di qua delle finestre finalmente
il tempo. [Patrizia Cavalli]

Tre segreti di Pulcinella su vita e politica

di Lorenzo Mizzau
Dispositivo. Che il mondo in cui viviamo si esaurisca in un vertiginoso reticolo di dispositivi, sorprende così poco che, a ben guardare, proposizioni simili assumono oggi tutta la carica di ovvietà della tautologia.

Calvino: tre maniere stilistiche (1963-1972)

di Chiara De Caprio
È apparso per la casa editrice il Mulino "La lingua di Calvino" di Chiara De Caprio, terzo volume della Collana Italiano d’autore, diretta da Andrea Afribo, Roberta Cella, Matteo Motolese. Per gentile concessione dell’editore, si pubblica il paragrafo Tre maniere stilistiche (1963-1972)

Nel mondo di Francesca Alinovi. Intervista a Giulia Cavaliere

a cura di Pasquale Palmieri
Nel libro ho cercato di raccontare come quei tratti distintivi nel discorso di Alinovi siano profondamente corrispondenti alle tensioni umane e culturali della sua contemporaneità, di quel passaggio di pieno postmodernismo, in cui i Settanta diventano Ottanta, in cui il collettivo e l’individuale sembrano coesistere per un attimo prima di darsi il cambio definitivamente
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