renata morresi

342 articoli scritti
Renata Morresi scrive poesia e saggistica, e traduce. In poesia ha pubblicato le raccolte Terzo paesaggio (Aragno, 2019), Bagnanti (Perrone 2013), La signora W. (Camera verde 2013), Cuore comune (peQuod 2010); altri testi sono apparsi su antologie e riviste, anche in traduzione inglese, francese e spagnola. Nel 2014 ha vinto il premio Marazza per la prima traduzione italiana di Rachel Blau DuPlessis (Dieci bozze, Vydia 2012) e nel 2015 il premio del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti americani moderni e post-moderni. Cura la collana di poesia “Lacustrine” per Arcipelago Itaca Edizioni. E' ricercatrice di letteratura anglo-americana all'università di Padova.

Guida all’installazione di un futuro me

Di Ugo Coppari
Hai cercato se il tuo libro è nella lista che hai letto sopra? Te lo chiedo perché se stai leggendo queste pagine è perché in qualche modo hai a che fare con il mondo dell’editoria, o come scrittore o come editore.

Il ragazzo di carta

di Davide Castiglione
Intanto arrivano forando la rete,
la sua cupola d’ovatta certe
immagini non ritoccate –
l’effetto filtro non serve,
ragazzo di carta sei bruciato
quaranta e pulsa mila volte e
cercateci voi se davvero volete.

Gauze

Di Hazem Harb
e Stefania Zampiga
garza¹ /'gardza/ s. f. [prob. dal fr. Gaze. Il francese Gaze vuolsi detto dalla città di Gaza in Palestina, dalla quale una volta quella stoffa proveniva, dove si fabbricava e da cui si esportava un tempo questo tessuto]

L’ipotesi di un grido

di
Lorenzo Pisaneschi

(Tra i nervi del legno c'è una goccia.
Tra i nervi del legno c'è una briciola
che non mi è concessa - non la voglio.
Preferisco il muro schietto, la caserma.)

art aquarium

Di Damiana De Gennaro

Anche tu rincorri il rosa tra le rovine. Nel cafè dalle pareti in fiore, mentre ordiniamo due cappuccini e un croissant ai mirtilli, forse diamo l’impressione di essere una coppia. Quante volte sei stata a Roma?

A quarantadue anni

Di Yousef Elqedra

A quarantadue anni,
non si nasce più.

Lunari

di Giuliana Pala
Tutto somiglia alla volta (ormai è una volta perché questo libro va pur fatto e il tempo passa) / in cui un uomo stava disteso su un cerchio e quel mondo pareva un altro mondo / e la terra pareva un'altra terra: (è così che si prende tempo una volta che l'ora è esaurita

Morire di strati

Di Giovanna Conti
[estratti da un'opera verbo-visiva in lavorazione]
I testi poetici e le immagini che ho raccolto interrogano la figura di mio padre a partire dalla sua faccia difficile. [...] La speranza è che i continui passaggi di stato—dall’Italia all’America e poi indietro, dagli sbuffi di mio padre alla sua rabbia dura...

L’esodo da Gaza – non cercavamo la vita quando lasciammo Gaza

Di Yousef Elqedra

Moheeb,

non ti chiedo di rispondere.
Va’, fuma il tuo narghilè e maledici il mondo.
A me basta che tu sappia che ci sono, che esisto nonostante tutto,

porto Gaza nel cuore come una ferita bella,
e Marsiglia sulle spalle come una croce leggera.