Giorgio Mascitelli

316 articoli scritti
Giorgio Mascitelli ha pubblicato due romanzi Nel silenzio delle merci (1996) e L’arte della capriola (1999), e le raccolte di racconti Catastrofi d’assestamento (2011) e Notturno buffo ( 2017) oltre a numerosi articoli e racconti su varie riviste letterarie e culturali. Un racconto è apparso su volume autonomo con il titolo Piove sempre sul bagnato (2008). Nel 2006 ha vinto al Napoli Comicon il premio Micheluzzi per la migliore sceneggiatura per il libro a fumetti Una lacrima sul viso con disegni di Lorenzo Sartori. E’ stato redattore di alfapiù, supplemento in rete di Alfabeta2, e attualmente del blog letterario nazioneindiana.

Siamo tutti nella stessa barca ( dettagli)

di Giorgio Mascitelli
A un certo punto la cassiera al supermercato dice che in pensione è meglio non andarci perché non sai cosa fare,

Da un rifugiato all’altro ( Dettagli)

di Giorgio Mascitelli
‘Anzitutto non vorremmo essere definiti “rifugiati”’, così comincia l’articolo Noi rifugiati di Hannah Arendt, del 1943

La messa delle rane

di Michela Lazzaroni
Il signor Bertoni era il mio cliente peggiore, di rane ne comprava una sola e le sue monete erano sempre umide.

Sul merito e sul valutare

di Alessio Barettini
Quando assegno un tema so che mi ritorneranno una ventina di testi tutti uguali e tutti diversi. Sto parlando di testi argomentativi, cioè testi dove si richiede di  esprimere un’opinione su un argomento circoscritto.

Il merito come nudo nome e come processo sociale

di Giorgio Mascitelli
La nuova denominazione del ministero dell’istruzione in istruzione e merito ha suscitato un’ondata di discussioni perché molti commentatori hanno temuto, e qualcuno auspicato, che sotto tale denominazione si nascondesse il tentativo di rianimare nella scuola le vecchie pratiche selettive

Voce di donna. All’inizio, il primo tempo

di Paola Taboga
Nel cinegiornale della mia infanzia ci sono io bambina e c’è Luisella bambina. Mia sorella sarebbe arrivata anni dopo. Mia madre ha sempre avuto una vera ossessione per l’ordine e la pulizia.

Il tuffo

Matteo Camerini
Come stai? chiesi, ma non mi rispose. O meglio, non so dire se mi rispose o meno perché non ascoltai la risposta, non ero pronto ad ascoltare.

Argentina 78

Alessandro Terzetti
Ricordo quando apparve nel locale la prima volta. Era il giorno della finale dei mondiali ‘78 e tutti, dico tutti, erano pronti per la partita più importante della storia.

Crederci

di Giorgio Mascitelli
Noi in famiglia non crediamo nei selfie. Non occorre, credo, spiegare che quei sorrisi posticci, quelle pose frettolose, quelle angolazioni involontariamente caricaturanti quanto ci orrifichino...
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