giacomo sartori

496 articoli scritti
Sono agronomo, specializzato in scienza del suolo, e vivo a Parigi. Ho lavorato in vari paesi nell’ambito della cooperazione internazionale, e mi occupo da molti anni di suoli e paesaggi alpini, a cavallo tra ricerca e cartografie/inventari. Ho pubblicato alcune raccolte di racconti, tra le quali Autismi (Miraggi, 2018) e Altri animali (Exorma, 2019), la raccolta di poesie Mater amena (Arcipelago Itaca, 2019), e i romanzi Tritolo (il Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005), Sacrificio (Pequod, 2008; Italic, 2013), Cielo nero (Gaffi, 2011), Rogo (CartaCanta, 2015), Sono Dio (NN, 2016), Baco (Exorma, 2019) e Fisica delle separazioni (Exorma, 2022). Alcuni miei romanzi e testi brevi sono tradotti in francese, inglese, tedesco e olandese. Di recente è uscito Coltivare la natura (Kellermann, 2023), una raccolta di scritti sui rapporti tra agricoltura e ambiente, con prefazione di Carlo Petrini.

Per Sergio Nelli

di Giacomo Sartori
Nelli riesce a riprodurre la pedissequità grigia, la totale assenza di prospettive e speranze, con minuti scarti però di individualismo e di follia, che è la cifra di fondo del nostro Paese, e che tutti conosciamo.

Incursione nella Romagna hippy (1969)

di Mauro Baldrati
“Bah” mi ha interrotto Dennis, calmissimo. “I cosiddetti flussi kerouachiani sono nulla in confronto a Joyce. Dico, l’hai letto il monologo finale dell’Ulisse?”

Lettera al nobel Giorgio Parisi sull’agricoltura

di Giacomo Sartori
Molto osteggiate per lungo tempo, e con peripezie diverse nei vari Paesi, sono in realtà un innegabile successo: dimostrano nei fatti che si può coltivare a larga scala con degli impatti più bassi sull’ambiente, senza fare ricorso a sostanze molto tossiche, consumando meno energia, producendo cibi sani, rispettando gli animali.

La legge sul biologico di nuovo bloccata

di Cristina Micheloni
Volendo prenderla con ironia, nel frattempo Rudolph Steiner credo stia ridendo sotto i baffi che non aveva, visto che i prezzi attuali dell’urea gli stanno dando ragione nei fatti.

L’oscenità dell’intimismo

Cristina Vezzaro intervista Sophie Daull
Il punteruolo, con cui si incide, con cui si imprimono le emozioni, serve a tracciare il solco in cui scorrerà la lacrima, il crogiolo in cui fremerà l’indignazione. La scrittura dev’essere incisiva, deve decapitare, con i denti, la banalità dei giorni senz’anima.

La Genova di quattro scrittori liguri

di Marino Magliani, Laura Guglielmi, Guido Festinese e Emilia Marasco
Perché in fondo Genova è un isola, sotto il doppio assedio del sale e della pietra, assedio perso in entrambi casi, e chi scrive da Genova è un isolano.

Intervista a Giorgio Ghiotti

Marino Magliani
intervista di Giorgio Ghiotti
Nelle pagine dei libri le storie cantano, e non solo le storie: le parole, i nomi, i gesti, si richiamano e poi si innovano.

I cambiamenti climatici dentro di me

di Giacomo Sartori
Dentro di me c’è un io che tanti anni fa ha deciso di studiare agronomia, vallo a sapere da dove gli è venuta di preciso l’ispirazione, molti aspetti di noi stessi restano un mistero.

Scurati vs Evangelisti (la finale dei campionati mondiali di letteratura storica)

di Mauro Baldrati
Scurati si espone, consapevolmente, al rischio di un terzismo che segna la nascita dell’intera opera. La sua epopea è grande e tragica, ma necessita di un attento lavoro di deterritorializzazione e di filtro da parte del lettore evoluto.
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