antonio sparzani

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Antonio Sparzani, vicentino di nascita, nato durante la guerra, dopo un ottimo liceo classico, una laurea in fisica a Pavia e successivo diploma di perfezionamento in fisica teorica, ha insegnato fisica per decenni all’Università di Milano. Negli ultimi anni il suo corso si chiamava Fondamenti della fisica e gli piaceva molto propinarlo agli studenti. Convintosi definitivamente che i saperi dell’uomo non vadano divisi, cerca da anni di riunire alcuni dei numerosi pezzetti nei quali tali saperi sono stati negli ultimi secoli orribilmente divisi. Soprattutto fisica e letteratura. Con questo fine in testa ha scritto Relatività, quante storie – un percorso scientifico-letterario tra relativo e assoluto (Bollati Boringhieri 2003) e ha poi curato, raggiunta l’età della pensione, con Giuliano Boccali, il volume Le virtù dell’inerzia (Bollati Boringhieri 2006). Ha curato due volumi del fisico Wolfgang Pauli, sempre per Bollati Boringhieri e ha poi tradotto e curato un saggio di Paul K. Feyerabend, Contro l’autonomia (Mimesis 2012). Ha quindi curato il voluminoso carteggio tra Wolfgang Pauli e Carl Gustav Jung (Moretti & Vitali 2016). È anche redattore del blog La poesia e lo spirito. Scrive poesie e raccontini quando non ne può fare a meno.

Dante e Forese, dopo la tenzone l’affetto

Abbiamo già incontrato Forese Donati, detto Bicci (terzo cugino della moglie ufficiale di Dante, Gemma) qui dove trovate la...

Storie di Fiorino: lago in collina

(l'ultima storia di Fiorino è qui) “Paolaaa!” “Sì, bestia?” Ecco, era quello che lo colpiva di lei, di quella ragazzina di tredici...

L’ariosa Lombardia

Mi pare doveroso sensibilizzare tutti al problema, che non sento molto dibattere, della qualità dell'aria che respiriamo tutti i...

L’uomo è δεινός

Ho visto riportata su un quotidiano on line una recente breve intervista a Claudio Magris: la prima domanda riguardava...

Dante: la Commedia, Beatrice invia Virgilio

Dopo le varie rime e l’ultima petrosa , e dopo il pane orzato del Convivio , e dopo anche...

Dante: una rima petrosa

di Antonio Sparzani Come si diceva qui Dante, grande ammiratore di Arnaut Daniel, il trobadour provenzale del trobar clus, l'oscuro,...

Vedute dal Salève

di Antonio Sparzani
Faggi rossi, abeti, querce e tigli circondano lo chalet di questa parte del Salève, detto chalet Paul, dal nome del nonno di Françoise, ginevrino di vecchio stampo, austero farmacista e padre di una numerosa famiglia che nei decenni è parecchio aumentata di numero, fino a inglobare il sottoscritto.

Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan

Così si presenta Arnaut Daniel in Purgatorio XXVI, 142. Arnaut fu un trovatore (trobadour) provenzale vissuto circa un secolo...

Ritorno al fascismo

Sull’ultima pagina del Manifesto di oggi compare un bel pezzo, dal titolo “Una mano di calce”, di Marinella Salvi...
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