cinque testi da “elsamatta”
di Alessandra Carnaroli
(IkonaLíber, collana Syn, 2015:
http://www.ikona.net/alessandra-carnaroli-elsamatta/)
quarant’anni fa a mia zia rosella
gli ha tirato un sasso o una pietra non ricordo
gli ha rotto il labbro la guancia il vestito bello
lei ancora c’ha il segno
l’elsa matta a lei non gli è rimasto niente
c’ha la memoria corta la gonna
che è corta strana nocome una che lo fa per
bellezza ma proprio
cosí
è un dettaglio dei matti
se ti squadra
se gli viene il nervoso hai fatto
meglio che fuggi
*
povera elsa l’hanno portata in una casa
per curarla
aveva superato il limite
ma però se ci parlavi era buona era dolce
che fine ha fatto
gli volevamo tutti bene
a due persone piace
questo elemento
*
da giovane
anche io in moto con mio moroso
mio attuale marito
qualche agguato gliel’ho fatto cose di ragazzi
ma ora è da un po’ rinchiusa a bologna
e sinceramente mi dispiace mi fa tristezza
pensare che uno finisce nell’indifferenza
magari il comune può farci qualcosa
gli assistenti sociali
la tira fuori gli mette una badante
con la madre almeno sta in famiglia
qualche volta esce si distrae tra la gente i negozi
*
vi consiglio di conoscere rita la matta di san lazzaro.
una signora concorrente dell’elsa.
simpatica, canta sempre, urla,
ti dice quale giorno è il tuo onomastico.
sa tutti i santi a memoria
i matti qualche volta c’hanno delle capacità
superiori alla media
della popolazione che rimane
*
la settimana scorsa era sotto casa sua tirava i sassi
ai bambini che gli suonavano il campanello
è tutto tranne che libera
pensa se gli prendeva in un occhio
lo accecava lo mandava al pronto soccorso
anche i genitori però devono vigilare
devono guardare cosa fanno i figli
uno mica può andare a dare fastidio alla gente
anche se è matta e ti fa ridere
per come reagisce
sono comunque esseri umani
con gli stessi nostri diritti di stare in pace
no di combattere coi figli degli altri