Auto Bomba
di Mattia Paganelli
Auto Bomba
Self Bomb
Self Terrorist
Suicide Bomb
Self Boom
BomB
Auto Bomba
Bomba Automatica
Bomba Climatica
Bomba Diplomatica
Bomba Carta
Letter Bomb
Pipe Bomb
Una Bomber
One Bomb
Big Bang
One Bomb
Many Bombs
Bombardment
One Bomb
Precise Bomb
Pre Bomb
Present Bomb
Ancient Bomb
Modern Bomb
Intelligent Bomb
Letter Bomb
Post Bomb
Pre Bomb
Present Bomb
Wrapped Bomb
Bomba Carta
Auto Bomba
Bomba Automatica
Bomba A Mano
Hand Granade
Manual Bombing
Machine Bombing
Car Bombing
(Atlas Group)
Auto Bomba
Bomba Automatica
Bomba Atomica
Atomic Bomb
Conventional Bomb
Traditional Bomb
Manual Bomb
Hand Granade
Auto Bomba
Self Bomb
Self Terrorist
Shelf Terrorist
Time Terrorist
Expired Terrorist
Auto Bomba
Self Bomb
Self Terrorist
Shelf Terrorist
Time Terrorist
Future Terrorist
Pre bomb
Post Bomb
Interim Bomb
Continous Bombing
Ceaselss Bombing
Auto Bomba
Self Bomb
Self Terrorist
Auto Terrorist
Car Terrorist
Care Bomb
Auto Bomba
Bomba Automatica
Bomba a Orologeria
Waiting Bomb
Ready Bomb
Take Away Bomb
Auto Bomba
Bomba Automatica
Bomba a Orologeria
Time Bomb
Shelf Bomb
Self Bomb
Auto Boom
Car Boom
Driving Boom
(Pollution)
Auto Bomba
Bomba Automatica
Bomba a Orologeria
Time Bomb
Time expired
Deadline
Dead Bomb
Live Bomb
Living Boom
(All Dead)
I commenti a questo post sono chiusi
stupisco.
ammutolisco.
visco & giusco.
mah!
la trovo…
esplosiva!
vorrei proprio molto un mondo senza bombe, e quindi senza neppure la parola. Basterebbe il bombo (bombus lapidarius, ingl. bumble-bee), quel delizioso insettino che fa molto rumore ma nessun danno e anzi è assai importante per l’impollinazione. Il che non toglie, che si possa tranquillamente giocare anche con le parole ‘cattive’.
C’è un pezzo della Vorpsi sul primo numero di Il primo amore (la rivista cartacea che Paganelli dovrebbe assolutamente leggere.
barbieri, sei una bomba carta.
grazie Sparz per i bombi di Emily (Dickinson)
Some things that fly there be –
Birds – Hours – the Bumblebee –
Of these no Elegy.
Some things that stay there be –
Grief – Hills – Eternity –
Nor this behooveth me.
There are that resting, rise.
Can I expound the skies?
How still the Riddle lies!
Solmi: un tasso barbasso attirabombi.
dov’è che si bomba, babomba ?
bimbiamo bababumbi?
bà
ah, caro paganelli, c’è da dire una cosa, comunque, a tua imperitura lode: ogni volta che posti un pezzo su nazione indiana, diciamo ogni quattordici – quindici mesi, dimostri la capacità innata di chi sa come lasciare il segno, accendere il fuoco di sinapsi che non si sapeva di possedere, sucitare un brivido che unisce in un solo abbraccio mente e spirito: una leggera, impalpabile vertigine sulla pagina bianca del nulla
fremo nell’attesa di essere faccia a faccia col tuo prossimo parto… mi sto già preparando
Sarà mica un modo di commemorare l’11/9?
Kabooom…bella!
finalmente altre liste. diverse. sono contento. nazione indiana progredisce. va avanti. grazie a me. capito biondillo? è finita la dolce vita, biondillo! basta con i tuoi romanzi borghesi sulle delizie paesaggistiche di quarto oggiaro! viva le liste. viva.
togliendo quell’ All Dead che ingiunge alla preghiera – e le preghiere sono rimaste tutte irrisolte nelle anticamere come lenti troppo ben fatte su un quadro che troppo esiste nella cornice.
si sa che si scoppia molto altrove e che muoiono tutti. si sa.
e a volte senza nemmeno che il fegato schizzi per rinculo d’aria. si scoppia anche silenziosamente in quei posti. senza nome. famiglie di nomi senza più persone che li portino. è morte anche-
un saluto
paola
Sarà mica un modo di commemorare l’hezbollah?
mikut tim Ruggero, vetem sepse isistoy shume, nuk eshte veper arti
cioè sono cagate, sformasugli, dopo Finnegan’s
cluster la scrittura
selbst-blast
peppe rat-t-t-ti