Pino Pinelli, quarantadue anni fa
di Antonio Sparzani
Giuseppe Pinelli, nato a Milano il 21 ottobre 1928 fu durante la Resistenza, data la giovane età, staffetta nelle Brigate Bruzzi Malatesta, e fu poi ferroviere, e animatore del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa. Pressantemente interrogato in merito alla bomba che esplose alla Banca dell’Agricoltura, in piazza Fontana a Milano il 12 dicembre 1969, cadde da una finestra del quarto piano della questura di Milano il 15 dicembre 1969, quarantadue anni fa, e arrivò in ospedale già morto. Era trattenuto in questura illegalmente, dato che erano passati più di due giorni dalla strage. Il questore di Milano era Marcello Guida, il responsabile dell’ufficio politico della questura era Antonino Allegra e il commissario interrogante era Luigi Calabresi.
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GRAZIE ANTONIO!
Con il cuore da uno che, nel suo piccolo e con tante lacune e difetti, da anni si batte perché si sappia infine la verità su Giuseppe Pinelli, anarchico e ferroviere.
Grazie da anarchico, grazie da figlio e nipote di ferroviere.
VOGLIO CHE I VERI ASSASSINI DEL COMMISSARIO CALABRESI VENGANO ARRESTATI E PAGHINO IL LORO DEBITO CON LA SOCIETÀ, MA VOGLIO, CON LA MEDESIMA FORZA, CHE VENGANO CHIARITE TUTTE LE RESPONSABILITÀ DEL COMMISSARIO CALABRESI NELL’ASSASSINIO DI GIUSEPPE PINELLI.
Che queste memorie resistano nel tempo!
Caro Antonio, grazie di cuore.
Perché non si dovrà mai dimenticare. Mai.
Bravo. Ricordarlo e ricordarli questi fatti dolorosissimi e tutti i misteri irrisolti d’Italia. Se non continuiamo a parlarne e a ricordarli sarà come se non fossero mai accaduti