Prima o poi l’amore arriva
La prima storia
ricordando Augusto Monterroso
di Gigi Spina
Quando si svegliò, il dinosauro era ancora lì. Allora lei mi guardò con occhi sgranati. Più della sua bocca che sbadigliava. Mi chiese perché. Perché era diventato così grande, in una sola notte. Azzardai: Perché così va il mondo; prima serpente, poi …
– Come serpente?
– Sì, serpente, non ricordi?
– No, cosa dovrei ricordare?
– L’albero, la mela … il tuono … Poi ti sei addormentata di botto.
– Strano, le tue parole non mi dicono niente. Ricordo solo quel dinosauro accucciato nella stessa posizione, solo un po’ più piccolo, e tu che cercavi disperatamente un … ramo?
– Ma no, ora ti dico: eravamo appena arrivati, che ti sei lamentata del serpente: sono giorni che mi gira intorno. Come ‘ti gira intorno’? faccio io. E tu mi racconti la storia dell’albero e della mela, lui che si spenzola dall’albero, raccoglie una mela e ti chiede di assaggiarla; e tu hai voglia a dirgli di no; la prima volta, la seconda, la terza…
– E poi?
– E poi alla fine la mangi; e si sente tuonare; e in pochi minuti il giardino è una pozzanghera schifosa….
– Ma sei sicuro?
– Non mi vorrai far credere che davvero non ricordi niente! E io che ho dovuto anche assaggiarla, la mela, per farti contenta. E ho finito per bagnarmi fradicio. Bella riconoscenza!
– Sì, ma il dinosauro?
– Te l’ho detto, prima serpente poi dinosauro, così va e andrà il mondo, rassegnati.
– Sarà come dici tu, ma io proprio non mi ricordo.
– Allora guardati in giro: vedi qualche serpente?
– No, solo un dinosauro.
– Appunto.
– Ma io il serpente non me lo ricordo.
– È che eri mezzo addormentata.
– Ma neanche la mela.
– Il fango lo vedi?
– Ah, se è per quello non lo vedo soltanto, ormai sono ricoperta solo di fango, ho un freddo insopportabile e mi chiedo cosa possiamo fare.
– L’amore!
– Col dinosauro a due passi?
– Tanto rimarrà lì per molto tempo.
– E tu come lo sai?
– Così va il mondo, te l’ho detto.
– Ma allora, com’era il fatto della mela?
– Te lo racconto di nuovo? Tu vuoi che io l’assaggi, mentre diluvia; io cerco di dirti: prima ripariamoci. Ma dove? mi fai tu. Sotto quell’albero. E’ da lì che si spenzolava il serpente, gridi impaurita. Allora io ti abbraccio e ti tengo stretta per riscaldarti, proprio così, senti?
– Sì, è molto bello.
– E allora non pensare al dinosauro, vieni qui ….
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Beh…L’incipit è famosetto, no? Usarlo così senza dire niente…O mi sono perso qualcosa?
e allora perché c’era scritto sotto il titolo ‘ricordando Augusto Monterroso’?