A gamba tesa: Trash Prop

trash-can-costume

il …ehm…video, cioè la cosa.

(…) «Napoli aveva un problema, non stiamo a riparlarne, noi sappiamo quale – dice una voce in sottofondo – il governo è intervenuto. E quando il governo, lo Stato, fa qualcosa, è come se lo facessero tutti gli italiani. Ma ora ci vuole l’impegno di tutti, chi ci vive e chi ci viene. Facciamo in modo che resti così, è più bella, no?».
Alla fine la protagonista, l’attrice Elena Russo, in abito azzurro ringrazia e, sorridendo, chiosa: «Napoli. Bella ieri, bella oggi, bella domani».
Girato prima di Natale a Milano (e poi sottoposto a una serie di ritocchi), lo spot è firmato dall’agenzia Life Longari & Loman (direzione creativa di Andrea Concato), mentre la casa di produzione è Mercurio Cinematografica (regia di Fabrizio Ferri).

dal Mattino di oggi 3 febbraio .

Girato prima di Natale a Milano, leggiamo. Bene. Ma la monnezza era quella di Napoli o no?

Pagella
Concept: tra due e tre
Recitazione: che temperatura c’era a Torino oggi? O a Milano ieri…
Scrittura: NP

E voi che voto gli dareste?

effeffe

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18 Commenti

  1. Non riesco a vedere il video ma se il regista è B. e la protagonista l’attrice “promossa” da lui in persona non posso che commentare: UN ALTRO CUMULO DI MUNNEZZA SI E’ DEPOSITATO SUL TERRITORIO NAPOLETANO E SULLE NOSTRE ANIME DI PERCOLATO!!!

  2. A me piace da morire. Lo spot. Mi piacciono anche tutte le donne del Presidente.

  3. La donna è di una perfetta bellezza ( mi piace vedere che le curva femminile è simbola di splendore).

    Ma…. Sono sempre un po’ critica, quando vedo una donna tra sacchetti di immondizia. Non sarebbe più originale mostrare un bel ragazzo tra i sacchetti e svelando la bellezza liberata dall’immondizia?

    E’ una versione nuova della Belle au Bois Dormant?
    Non sarebbe meglio di mostrare sotto forma di documentario la città?

  4. «Le donne belle avevano un problema, non stiamo a riparlarne, noi sappiamo quale. Il governo è intervenuto. E quando il governo, lo Stato, fa qualcosa, è come se lo facessero tutti gli italiani. Ma ora ci vuole l’impegno di tutti. Facciamo in modo che resti così».
    Alla fine la protagonista in abito azzurro ringrazia e, a braccetto con un militare, chiosa: «Bella ieri, bella oggi, bella domani»

    [campagna pubblicitaria “servirebbero tanti soldati quante belle donne”]

  5. a me piace molto. spesso gli spot che si girano in alitalia non sono molto curati invece qui l’idea c’è

  6. sì, concordo con l’esistenza di un’idea alla base. chissà quante ore di brainstorming per collocare dove hanno collocato la buccia di banana. e chissà quanta soddisfazione da parte dei committenti.

  7. la ragazza inizialmente sembra dormire spossata e languida, poi una rigidezza nelle braccia e la postura artificiale delle gambe (ma forse è solo un’incapacità di attrice non proprio eccelsa) fanno forse ipotizzare altre idee narrative. Si sveglia ed è di nuovo in parte languida in parte turbata, sembra quasi confusa da tanta folla , nessuno la guarda, non si incontrano, quasi la invadessero , forse non si ricorda con chi si era illanguidita prima e non lo riconosce o ritrova? Eccola sciocca in blu e appiattita, pronta nel nulla dello spazio di un qualunque provino (o cosa altro?). Più bella violentata e illanguidita? Desiderabile e abbandonata solo confusa? Sarei felice di sapere quanto vedo male e mi sbaglio e quanto sono scioccamente prevenuta.

  8. @soldato blu
    grazie ma mi imbarazzo soldato blu, poi rincitrullisco ancora e magari ci credo… Meglio di no, ma grazie

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Sono musicista, quando si studia un brano si considera che anche il silenzio, la pausa sia musica. Compositori come Beethoven ne hanno fatto uso per sorprendere, catturare, ritardare le emozioni del pubblico, il silenzio parte della bellezza. Il silenzio qui però non è la bellezza. Il silenzio che c’è qui, da più di dieci mesi, è anti musicale, è solo vuoto.
francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
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