Wols scrive aforismi su whatsapp
di Leonardo Canella
- Ti sento. Sento che premi le dita sulla rotella dell’apriscatole e la dopamina che ti spara gioia nel cervello. Io TI SENTO, Wols. SEMPRE. IO SENTO che SENTI il bisonte che hai cacciato quando premi le dita sulla rotella dell’apriscatole e il vento gelido del nord sui peli della schiena. E la scatoletta di sardine come un fiore si apre (come sono poetico!).
- Tu scrivi aforismi, Wols (1913-1951). Duecentosessanta nell’edizione Pendragon 1994. Le Nughette non c’erano ma c’eri tu. Ho sentito allora anch’io dentro di me il bisonte che ho cacciato. Io sento il bisonte che ho cacciato quando premo le dita sulla scatoletta di alluminio luccicante che alla Despar vicino casa. E il vento gelido del nord sui peli della schiena, dopamina sparata nel cervello. Leobisonte.
- Leobisonte ti rileggo trent’anni dopo. Freddo sole pocket coffee due euro dopamina sparata nel cervello, Leobisonte:
Io dormo meglio
sul Water
che nel letto
è l’Universo.
- Ti rileggo e sento di nuovo il vento gelido del nord sui peli della schiena, trent’anni dopo: Si raccontano i propri piccoli racconti / terrestri / attraverso piccoli pezzi / di carta. Brevità ironia leggerezza, Wols. Su piccoli pezzi di carta (da te mai pubblicati). La sera in cuffia su YouTube io spalmato sul divano tu mi mandi messaggi su WhatsApp, brevi ironici leggeri. Che sento di nuovo il vento gelido del nord sui peli della schiena. Un minuscolo foglio per contenere il mondo, mi scrivi. Trent’anni dopo.
- E che bello è pizzicarti qua e là. Senza un inizio, senza un fine. Dopamina sparata nel cervello. Bisogna restringere ancora lo spazio / i movimenti delle dita e della mano / bastano a esprimere tutto. E sento che senti le dita che premono sulla rotella dell’apriscatole, lamiera luccicante. Felice.
- E ti pizzico, ti mescolo. Pizzico taglio incollo Canellawols i tuoi foglietti messaggini su WhatsApp: 1. Quando il mio piccolo peto / torna / a riportare la sua pace / questo provoca della scenatacce 2. E il mio pidocchio / non mi guarda mica mai / bene negli occhi 3. mi piacerebbe / essere / al corrente / dell’importanza / delle imposizioni/ imposte / ai proprietari / di STRUZZI. Microrgasmi, Wols, dopamina sparata nel cervello.
- Wols è schiattato nel 1951 perché ha mangiato carne dentro un barattolo di lamiera luccicante che alla Despar vicino casa. Avariata, dita che premono sulla rotella dell’apriscatole. Dai che andiamo alla Despar vicino casa! c’ho detto io! (che la Polly se no rompe). E guardiamo i barattoli che io li guardo sempre. Fin da bambino, Wols ed io. A me piace guardare i barattoli. SEMPRE!! Che sento il bisonte che ho cacciato e il vento gelido del nord sui peli della schiena, dita che premono sull’apriscatole. E nascono così nuove nughette, avariate.
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