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Tre poesie inedite di Annachiara Atzei

 I piatti la sera, il letto raddrizzato
al mattino: ho fatto tutto il necessario 
per scordare - i morti
non abitano più qui, ma
c'è una fessura,
una scheggiatura dell'osso
dove rimangono impigliati. 
Allora dico non vedete?
Non sentite le voci che risalgono
dal mercato - dicono che anche noi
ce ne siamo andati.

___

Tale è il nodo, il volto chiuso 
che non c'è più il corpo
ma solo lo spazio tra le cose -
l'incastro del vuoto
al vuoto. 
Un vento da tempia a tempia -
l'emergere del vero.
Qualcuno ti parli,
qualcuno dica togli le mani dagli occhi -
quello che ancora conosci.

___

Tutto ciò che si fa qui
lo si fa pensandoti.
Non sono mai stata più di questo -
un organo cessato, un lembo
da ricomporre.
Il mondo resta
lontano - intorno qualcosa ha ceduto.
Credo che l'estate sia l'unica
stagione - quella in cui la sera
cantano le rane.

 

 

 

Foto di Christopher Campbell su Unsplash

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mariasole ariothttp://www.nazioneindiana.com
Mariasole Ariot ha pubblicato Essendo il dentro un fuori infinito, Elegia, opera vincitrice del Premio Montano 2021 sezione opera inedita (Anterem Edizioni, 2021), Anatomie della luce (Aragno Editore, collana I Domani - 2017), Simmetrie degli Spazi Vuoti (Arcipelago, collana ChapBook – 2013), poesie e prose in antologie italiane e straniere. Nell'ambito delle arti visuali, ha girato il cortometraggio "I'm a Swan" (2017) e "Dove urla il deserto" (2019) e partecipato a esposizioni collettive.  Aree di interesse: letteratura, sociologia, arti visuali, psicologia, filosofia. Per la saggistica prediligo l'originalità di pensiero e l'ideazione. In prosa e in poesia, forme di scrittura sperimentali e di ricerca. Cerco di rispondere a tutti, ma non sempre la risposta può essere garantita.
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