Le donne della famiglia di Mahmud Shukair
Sin da quando era un bambino Mohammed Piccolo, chiamato così per distinguerlo dai due fratelli maggiori con i quali condivide il nome, ha ben chiara la strada che il padre, lo sceicco Mennan, ha in mente per lui: dedicare tutta la sua vita a tenere uniti i numerosi rami della famiglia ‘Abd al-Lat, a proteggerne i membri e a realizzare opere che ne avrebbero tenuto alto il nome. Ma quando arriva il momento fatidico, Mohammed, che non si è mai sentito davvero all’altezza, preferisce onorare diversamente l’eredità paterna, mettendo per iscritto la storia del clan. Allora ritorna col pensiero alla Palestina della sua infanzia, agli anni Quaranta, quando la sua famiglia lascia il deserto e si stabilisce nel paesino di Ras al-Naba’, alle porte di Gerusalemme. Abbracciare la sedentarietà è solo la prima delle tante sfide che gli ‘Abd al-Lat dovranno affrontare nel tempo. Come la nascita dello stato di Israele nel 1948, la disfatta degli eserciti arabi nel 1967 e la guerra del 1973. Alcuni di loro lasceranno il paese, in cerca di un futuro migliore in Giordania, Kuwait o Brasile. Altri resteranno e tenteranno, ciascuno a modo proprio, di conciliare il retaggio beduino con l’avvento della modernità. Alla voce di Mohammed, impiegato in un tribunale religioso, si intrecciano quelle del fratello Fleihan, scaltro contrabbandiere, e della madre Wadha, fermamente convinta che la lavatrice sia abitata da spiriti maligni. Insieme ai ricordi emergeranno anche le storie delle donne della famiglia: le loro lotte, le loro sofferenze, la loro caparbietà.
Mahmud Shukair, nato a Gerusalemme nel 1941, è uno dei più affermati autori palestinesi contemporanei. Nel 2011 Shukair ha ricevuto il premio Mahmud Darwish for Creativity, nel 2016 Le donne della famiglia è stato finalista dell’International Prize for Arabic Fiction.
Le donne della famiglia di Mahmud Shukair, traduzione Elisabetta Bartuli, Brioschi, 253 pp, 18 euro.