Subsidenza
di Letizia Polini
sgorga da ogni cavità per finire nell’altro
mondo
il suo organismo ha scatole vuote
il suo organismo si dipana nella stanza
assottiglia anche le pupille per entrare
[cellule perfette in perfetti sistemi di disordine]
e l’interno è fissato con le dita
come spingere un pezzo che non ha
scanalature per l’incastro
la prima a crollare è la colonna
si sistema a pezzi nel torace
i frammenti dimostrano
il disordine nascosto.
la mente percepirà ancora un intero. l’intero diventerà
immaginario sparirà meglio.
[quando una forma di casa di corpo crolla
fuoriesce un quasi vivente che forse
diffonderà ad ampio raggio].
[è auspicabile che questo essere si consegni a ciò che teme per
constatare se accade].
quando ho visto una forma nuova ho cercato di
scomporla
provenienza crescita mutazioni
vedi qualche irregolarità?
dalla pelle scavi fin dentro l’encefalo ogni giorno perdi
70.000 cellule e non lo sai però menti
rimpiazzi ogni vuoto in tempi brevi
in questo slancio [dicono di rinnovamento] l’errore è
lasciarsi infettare da certe presenze
[stadio 2 di espansione]
soldatini e sentinella devono essere estirpati
prima dell’avanzata
Come vorresti battezzarlo questo essere?
Ti va bene chiamarlo Tumorino?
si direbbe sintomo o mostro ancestrale
si insinua nell’amore fino a godere
la casa disabitata generava
miriapodi di grandezza umana
l’assenza aveva partorito
ha controllato il respiro
dal primo segmento
le zampe percorrevano
le pareti
lei è sempre rintanata
in una crepa
4^ TREGUA
ricomincia dall’ultimo giro di lavatrice allunga una mano tira i vestiti le salme due volatili segnano la mattina aperta davanti [non crede davvero cerca solo di cogliere un punto lontano] resta dentro il respiro più ampio tende le pieghe fissa dei punti ripone ogni cosa al solito posto registra con un gesto l’ultimo segno
[Si devono osservare i seguenti indizi:
se i granuli siano singoli cristalli
se siano variamente orientati
si deve considerare l’estinzione
la presenza o l’assenza di inclusioni
e i contorni – se siano netti o con suture –
si deve tener conto delle interferenze
le interferenze quelle piccole
e quelle più grandi
inimmaginabili]
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Testi tratti da Subsidenza (Puntoacapo, 2024). Con i testi poi confluiti in questo libro Letizia Polini (Fermo, 1988) ha vinto il premio Bologna in Lettere 2024 per le sezioni Poesia Singola e Raccolta Inedita. Polini ha pubblicato Macula (Ensemble, 2022). Ha partecipato alla rassegna poetica Dialoghi 2.0 a cura di Paesaggi di Poesia e TEN Teatro Bologna e a RicercaBo 2023. Vive a Bologna.