Da “Un giudice incapace”

[Questa selezione di poesie è tratta dalla plaquette Un giudice incapace, Zacinto edizioni, 2024.]

di Ezio Partesana

 

È arrivato autunno

piove e la verità

è in ritardo.

Scompaiono in ordine alfabetico

i libri dagli scaffali.

Qualcosa urlano

dalle scale lavate

le badanti ucraine.

Adagio scompongono

i marciapiedi

le folate di vento.

*

C’è un padre triste al compleanno

della figlia e una figlia triste

al proprio compleanno.

Sono vestiti come imbianchini

senza saper dipingere una parete.

Aspettano che piova per loro

almeno dalle nubi in cielo.

*

Non avere mani

rosse, gelate sul ghiaccio

oppure non avere mani

nere che raspano sotto bosco

o ancora non avere mani

del tutto e da terra beccare

in fretta, saltando.

E tornare

e finire il lavoro.

*

Non c’è anima in stazione

l’orario forse o la pioggia

le han fatte tutte andare.

Scorrere i nomi

è stupido,

il controllore ha ragione:

il treno era perfetto.

In ritardo sono io

o la destinazione.

*

Dalle scale scende un filo di sangue

è inciampato il trasportatore

con in braccio la cassapanca veneziana.

Non importa, il trasloco è finito.

Che poi finisca il giorno

è solo questione di ore.

*

Bambini piangono a Venezia

tra il ghiaccio delle pescherie

e i cani lupo senza guinzaglio.

Fa freddo e l’acqua oscilla

come una maschera appesa

alle vetrine dei negozi di vetro.

È passata l’età della Salute

e il Ponte votivo della peste,

si vuotano gli appartamenti

da affittare domani ai turisti.

Da San Servolo un motoscafo grigio

trasporta quieto una cassa

di legno e due uomini di equipaggio.

Anche i pazzi muoiono a Venezia.

*

Imparare a camminare

è stata la cosa più facile

mi sono messa le scarpe

e sono uscita a vedere

come facessero le altre

a andare.

*

Kurt Schwitters, Collage 19, 1920

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Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
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