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Due poesie per Gaza

di Marina Massenz

Gaza, dicembre 2024

I

Del rosso osso

Del rosso osso

senza più fiore fiore splendente

a celare fori

fuoriesce materia grigia

osso con buco.

Giardini grandi

per il piccolo andare

non toccherà fiore

chinandosi, è un istante

nel buio del tombino.

Fuoriescono liquami

si sentono richiami

di piccole mani.

II

Dai calamai del petto

Dai calamai del petto

si affacciano le gallerie del

tempo che pare disteso

e pure l’inquietudine non passa

che pare vuoto ma pure è tutto

pieno di pensieri su fare e non fare,

alla fine la decisione della parola

fiato ossidante su materiale

delicato e sottile.

Stirare la pelle stirare

stirare come una volta stiravo

camicie vestiti e pantaloni

alla finestra i ciclamini rimangono

col loro emergere da mazzi di foglie

si tirano su col gambo sottile dritto

e questi scoiattoli marroni dalle lunghe code

infestanti dei nostrani rossi viene lo stesso

la tenerezza del vedere e forse

la voglia infantile del prendere per sé

tenere inscatolare o ingabbiare

bambino che prende e vuole giocare

 

così del tempo passato e presente

sono la scatola che rotola via

ma dal futuro solo riflessi di fuoco

rumori assordanti crolli e strilli

e le ciabatte lasciate per via nella corsa

e la bambola e i veli e le tende.

 

 

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Giorgio Mascitelli ha pubblicato due romanzi Nel silenzio delle merci (1996) e L’arte della capriola (1999), e le raccolte di racconti Catastrofi d’assestamento (2011) e Notturno buffo ( 2017) oltre a numerosi articoli e racconti su varie riviste letterarie e culturali. Un racconto è apparso su volume autonomo con il titolo Piove sempre sul bagnato (2008). Nel 2006 ha vinto al Napoli Comicon il premio Micheluzzi per la migliore sceneggiatura per il libro a fumetti Una lacrima sul viso con disegni di Lorenzo Sartori. E’ stato redattore di alfapiù, supplemento in rete di Alfabeta2, e attualmente del blog letterario nazioneindiana.
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