Tre poesie
di Silvano Panella
Tre Poesie da: “POESIE DI MARGARET MARY” (SPedizioni, 2024)
Ricami dorati
Ricami dorati
Per nulla infiniti
Come li immaginerei
Continuano nel risvolto
Dove tutto combacia
– In segreto
Le nostre faccende
Non sono insormontabili
Però ci estraniano
Dovrei limitarmi
– Stai al tuo posto
Mi ripetono gli adulti
Li compatisco
La loro esperienza
Parla senza riflettere
– Non hanno più bisogno
Di riflettere
Pare che tu possa
Pare che tu possa
Limare le conclusioni
– Uno sgradevole stridio
Quando gli altri si toccano
– Per errore, sicuramente
Appiattiscono le idee
Per riposare le teste
– Non aspetta altro
La gente in affanno
Nella metropoli prosciugata
Da ogni tradizione
– Mi hanno riferito
Strane usanze
Credevo esistessero
Soltanto nelle lezioni
Di storia, a scuola
– Corsi di studio
Non toccati
Dall’irrazionalità
Della gente
Io avevo una bambola
Io avevo una bambola
Di pezza slavata
Consunta da abbracci
Ricambiati a forza
Fingevo di non comandare
Sui corpi altrui
– Quelli di pezza
Non quelli di carne
La mia bambola
Non parlava
– Era orgogliosa
Ascoltava
Domande e risposte
– I miei suggerimenti
Erano tutta la sua voce
Silvano Panella. Autore e editore. Fondatore della casa editrice SPedizioni, con la quale pubblica le raccolte di racconti “Il Cantiere Narrativo” (2018) e “Viaggi al Centro del Racconto” (2019), i romanzi “Le Spedizioni” (2020) e “I Cercatori” (2023), la raccolta “Poesie di Margaret Mary” (2024). Ha scritto assieme a Massimiliano Governi il libro “L’Istrice” (2022). Ha curato la versione italiana di alcuni discorsi di capi nativi americani.
Trittico che tocca anche solo sfiorando, senza pressione – delle tre, la preferita quella di mezzo