I Poeti Appartati: Alessio Clinker Mischianti
Trilogia del Capitale
di
Alessio Clinker Mischianti
Alexa
Nelle didascalie
viviamo
comprando pezzi di esistenza al miglior prezzo possibile
e bestemmiando contro
i dispositivi elettronici
quando non funzionano
contro gli esseri umani
e a volte,
anche contro Dio
(nel sistema di oggi, gli istinti sessuali possono essere molto spesso sostituiti
dalla speculazione finanziaria).
*
Yacht
Le onde
parlano tedesco
e s’infrangono nei pixel
le si può ritrovare serigrafate
lungo le portiere dei furgoni
in un deserto senza sabbia
raccogliamo i frutti, le erbe aromatiche
simbolo di un’indipendenza che dipende
dalle recensioni dei ristoranti
dalle imbarcazioni attraccate
dagli yacht
su cui in cima i ricchi sventolano
così come le loro bandiere
di fronte ai turisti
che li osservano incuriositi
tremendamente ancorati a terra.
*
Proprietà privata
Nuotiamo
sopra una pellicola di plastica bio-compost
che protegge il moto ondulatorio
dei flussi di denaro
In fondo all’ecosistema
liquefatto, subcutaneo, di un blu geologico
scambi economici di rumori,
riverberi di suoni emessi senza antenne
Si combatte e si sopravvive
ci si arrende e si muore
come sempre
come dovunque
Per entrare è obbligatorio indossare delle maschere
così da avere accesso all’atmosfera,
diritto alla respirazione
e test psico-attitudinali per riemergere
Mentre l’ombra morde i sassi
si tenta di rimanere aggrappati
agli ultimi ricordi di riflessi
trapassati in acqua
Avvolti da stracci genuflessi,
con la paura di non poter vedere ad occhi aperti
veniamo buttati in mezzo,
senza dispositivi
Impotenti
è odiando tutto quello che non conosce che l’ignorante impara ad amare
Boccagli dispersi inghiottiti
contengono aliti di niente spezzati
e continuiamo a nuotare su di un letto
la notte si sente l’ecosistema comunicare
E il cielo è iniettato nel mare
a cinque metri dalla riva si resiste
a cinque metri dalla riva
la proprietà privata non sussiste.