Articolo precedente
Articolo successivo

CATALOGO DEGLI ARGOMENTI MAGGIORI E MINORI, DIFFICILI E ECCEZIONALI, IMPORTANTI E PERICOLOSI

di Andrea Inglese

 

Mi rimangono poche cose da dire**

 

ovvero gli argomenti ultimi:

 

i reticoli dei condizionamenti

le visuali implicite

le strutture che stringono

il sistema morfologico dell’indoeuropeo

la visione bioculare

l’idrogeno nel corpo umano

i presupposti che guidano

le materie d’indirizzo

l’attrito per passeggiare

le paure interiorizzate

l’uomo col cucchiaio e col coltello

i passi nel corridoio

il grattare notturno dietro l’armadio di noce

la sintassi innata

la mano di sole cinque dita

la dominanza del sonno

la centralità della veglia

la donna con il fazzoletto sollevato

il persuasore dichiarato

il suggeritore elusivo

l’angoscia del tutto

*

Sono rimaste le cose più importanti

Le cose ultime da dire

 

ovvero gli argomenti principali:

 

le vacanze in un posto dove non c’è nessuno

il trionfo del lavoro sottopagato

l’amore senza il pericolo di devastazione

la salita in cima alla montagna

la trasparenza dei sentimenti

la cancellazione dei rapporti di parentela

la donna senza preoccupazioni

la possibilità mai esclusa del salto dal balcone

la difesa dei vecchi mai esistiti valori

la responsabilità diluita della massa

l’io come puntello della massa

le allucinazioni facilitanti

la chiaroveggenza infantile

chi passa per la cruna di un ago

la mente fragile sempre sul punto di rompersi

l’enigma del tempo che non passa

perché la notte fa paura anziché il giorno

se la prepotenza sia la soluzione finale

i fondamenti della matematica

i fondamenti della montagna

*

La società in cui viviamo

Di questo bisognerebbe parlare

 

ovvero degli argomenti umani:

 

cataclismi o rivoluzioni

la vita migliore o la bella vita

macchine desideranti o annullamento del desiderio

introduzione della civiltà o completamento della barbarie

fare tutto a piedi o sorvolare gli ostacoli

mangiare polvere o carne di cervo

servitù volontaria o libertà inconsapevole

intelligenza artificiale o demenza innata

seguire qualcuno o essere inseguiti

filantropia o tortura

familismo amorale o partito unico

ginnastica dolce o competizione amara

vecchi tabù o invenzioni criminali

sanzioni economiche o napalm

terra piatta o cervelli in provetta

il giusto mezzo o nessun limite

l’importanza del radicamento o la vita in orbita

le ciabatte o i piedi nudi

virginità prematrimoniale o pedofilia

cucchiaio o forchetta

*

Perché non riesce a capirle le cose

È semplice

Quelle stesse che deve dire da anni

 

ovvero gli argomenti taciuti:

 

la lunghezza del mio sesso

la durezza del mio sesso

la forma dei miei seni

la curva del mio naso

la quantità dei mie capelli

la centralità del mio ombelico

la compattezza delle mie natiche

la maternità di mia madre

la fraternità dei miei fratelli

la visibilità di mio padre

la pericolosità della famiglia

la follia della vita associata

l’incompetenza dell’essere supremo

la mia irrilevanza

la fragilità del sistema finanziario

l’inaffidabilità della teoria

l’incorreggibilità della prassi

la mia morte

l’inutilità delle misure d’urgenza

*

Non riesce mai nonostante gli sforzi

A dire cose così grandi

Più grandi di colui stesso che le dice

 

 

ovvero degli argomenti magnifici:

 

la metropoli di merda

la montagna di cadaveri

la capienza del nulla

la generosità della morte

l’efficacia dell’estinzione

la pandemia interstellare

l’eterno ritorno del fascismo

l’uomo come amministratore delegato dell’universo

le celebrazioni del buco nero

la bancarotta terrestre

il capitalismo come condizione umana

l’uomo bianco come educatore dell’umanità

l’oceano di detriti

la solidità dell’allucinazione

l’iperattivismo dell’ignoranza

l’estrazione del caos

la trasmissione infallibile degli errori

l’incompetenza dei centri nevralgici

l’inno mondiale degli uomini provvidenziali

*

Perché le cose più facili sono anche le cose più inutili

Perché le cose più inutili sono anche quelle più piccole

Quelle meno vere

Quelle che sentite ovunque

 

ovvero degli argomenti inconsistenti:

 

le baldorie in automobile

le conversazioni notturne sui treni

bere dalla borraccia

l’immobilità del gatto

mordere la pelle per scherzo

le nervature della foglia

trovare il cacciavite adatto

buttare via i giornali vecchi

il suono delle gazze

le urla dei giovani che rientrano

mettere una mano in acqua

dormire quando si ha sonno

le chiome elastiche dei pioppi

le grandi nuvole che non oscurano l’azzurro

una frase che nessuno capisce

un verso che scioglie alcuni nodi mentali

leccare l’intimità altrui

fingere di strangolare chi ami

*

**

Questo è un lavoro di “espansione” di un testo già pubblicato in Il rumore è il messaggio ([diaforia 2023), dal titolo Mi rimangono poche cose da dire, e di un progetto musicale e artistico (con lo stesso titolo) in collaborazione con Gianluca Codeghini.

 

Print Friendly, PDF & Email

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

articoli correlati

Evanescenza e consistenza del mondo: Zanzotto versus Ponge

di Andrea Inglese
Il mio proposito è quello di avvicinare l’opera di Zanzotto a quella di Francis Ponge, utilizzando quest’ultima come un reagente che sia in grado far risaltare e porre in dialogo aspetti delle poetiche di entrambi gli autori.

Autenticità e poesia contemporanea #7

di Andrea Accardi
   “Autenticità”, non c’è parola più ambigua e scivolosa di questa, e quindi fate bene a porre il problema. Per il senso comune, una letteratura e una poesia autentica sarebbe grossomodo quella che mette in mostra una trasparenza del soggetto, che fa esercizio di confessionalismo, e questo non è né falso né vero.

“Better Call Saul”, “L’amica geniale” e il lato oscuro del sogno americano

di Giacomo Agnoletti
Propongo dunque un accostamento improbabile: la serie tv Better Call Saul e il romanzo L’amica geniale di Elena Ferrante. Le affinità sembrano a prima vista inesistenti: da una parte il Nuovo Messico degli anni 2000, dall’altra la Napoli del dopoguerra. Due mondi lontanissimi.

Autenticità e poesia contemporanea # 6

di Antonio Francesco Perozzi
... il lavoro del poeta può interessare la sfera collettiva non come portatore di verità ma come luogo pragmatico di manipolazione e interrogazione del senso, che è sempre una costruzione collettiva. Questo si può fare anche liricamente, nel momento in cui viene mantenuto un margine di presenza soggettiva ...

Autenticità e poesia contemporanea # 3

di Marilena Renda
...Personalmente trovo molta più verità poetica nei saggi e nei romanzi che nella poesia, e più ancora nella forma del saggio narrativo; ci trovo spesso una verità al grado zero, non inquinata dagli sfarfallii e dalle sovrastrutture estetiche che spesso usiamo per raccontare la verità con il risultato a volte di evitarla, di nasconderla.

Il contenitore è il suo contenuto: su “Stellare nero” di Alessandra Greco

di Antonio Devicienti
...tale caleidociclo si [chiama] "Stellare nero" (Benway Series, Colorno, Tielleci 2023), autrice Alessandra Greco, solido geometrico complesso, ma di pochi grammi di peso, capace di caricarsi, nello sguardo e nella mente di chi guarda e legge, d'una densità concettuale ed estetica particolarmente suggestiva...
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: