Jon Fosse: «così sai che esiste / l’incomprensibile / che tutti comprendono»
È uscito per Crocetti il libro di poesie Ascolterò gli angeli arrivare del premio Nobel Jon Fosse. La traduzione e la cura è di Andrea Romanzi.
Ospito qui alcune poesie scelte.
da I movimenti del cane (1990)
14
così sai che esiste
l’incomprensibile
che tutti comprendono
perché ciò che è detto
è sempre il contrario
ma proprio allora esiste
allora capiamo
allora al contrario siamo presenti
nelle belle oscurità della pioggia
nella luce nera della pioggia
***
Amore, un giorno di marzo
La confusione
non attraversa l’amore pratico
che filtra nei nostri cuori puntuali
e diventa quotidianità, diventa un rifiuto sempre più
crescente
un disprezzo sempre più grande
per tutto il mondo
Inafferrabili
come acqua
siamo noi
nel bel mezzo del quotidiano
dèi della maledizione
***
da Poesie 1994-1997
Le montagne non stanno più insieme
e il fiordo si è disteso in un
movimento continuo
che tuttavia non si muove
ma è immobile
come movimento nel movimento Il silenzio non è più
avvertibile
ma, come il movimento, si è ribaltato
ed è diventato, insieme al bianco fiordo, un cielo di luce
tanto simile a un buio in un buio. Non ho più nulla da
dire
e sento il cielo accarezzarmi i capelli
così lascio che il fiordo sia fiordo
in tutto il nostro respiro E lascio gli altri pensare e
pensare
e continuo con il mio respiro nella sicurezza incrollabile
del silenzio insensato
che può trasformarsi
come può trasformarsi una montagna
come movimento nel movimento Non ho nulla da dire
Non partecipo più
che mi portino dove vorranno
***
da Occhi nel vento (2003)
Non è passato molto tempo
solo qualche giorno
forse qualche anno
qualche settimana
È appena successo
Era lì
e poi non c’era più
È apparso
e poi scomparso
era lì
non c’era più
come un movimento ondeggiante
là dentro dove si può vedere
e abbandonare
e restare
senza che nulla cambi