Mots-clés__Aprile

 

Aprile
di Paola Ivaldi

 

Simon & Garfunkel, April come she will -> play

___

___

Da: Il seppellimento dei morti, in La terra desolata, T.S. Eliot (trad. di Mario Praz, Giulio Einaudi Editore, 2007):

Aprile è il più crudele dei mesi: genera
Lillà dalla morta terra, mescola
Ricordo e desiderio, stimola
Le sopite radici con la pioggia primaverile.

___

[Mots-clés è una rubrica mensile a cura di Ornella Tajani. Ogni prima domenica del mese, Nazione Indiana pubblicherà un collage di un brano musicale + una fotografia o video (estratto di film, ecc.) + un breve testo in versi o in prosa, accomunati da una parola o da un’espressione chiave.
La rubrica è aperta ai contributi dei lettori di NI; coloro che volessero inviare proposte possono farlo scrivendo a: tajani@nazioneindiana.com. Tutti i materiali devono essere editi; non si accettano materiali inediti né opera dell’autore o dell’autrice proponenti.]

 

Print Friendly, PDF & Email

articoli correlati

Nel mondo di Francesca Alinovi. Intervista a Giulia Cavaliere

a cura di Pasquale Palmieri
Nel libro ho cercato di raccontare come quei tratti distintivi nel discorso di Alinovi siano profondamente corrispondenti alle tensioni umane e culturali della sua contemporaneità, di quel passaggio di pieno postmodernismo, in cui i Settanta diventano Ottanta, in cui il collettivo e l’individuale sembrano coesistere per un attimo prima di darsi il cambio definitivamente

Immagini fantasma: Rimbaud, Michon, Proust, Carson

di Ornella Tajani
Nel 1981 Hervé Guibert ha dimostrato definitivamente le potenzialità del racconto di una foto in absentia: in "L’image fantôme" l’autore crea un percorso fra scatti mai sviluppati, perduti o in via di decomposizione, in ogni caso invisibili a chi legge. Il supporto diventa irrilevante: in una scrittura di questo tipo, «che la fotografia di cui [si] parla sia vera o inesistente è esattamente la stessa cosa»

Il romanziere a caccia di chimere: “Palafox” di Éric Chevillard

di Daniele Ruini
Erede dell’esuberanza comica di Rabelais così come della tradizione anti-romanzesca risalente a Laurence Sterne e Denis Diderot, Chevillard nei suoi libri prende le distanze da ogni costruzione romanzesca tradizionale

Surrealismo, istruzioni per l’uso

di Giovanni di Benedetto
Il giorno, come la notte, è un dormitorio nel quale ogni corridoio conduce a un letto di morte o in una sala operatoria. Il ticchettio di una sveglia ispira la progettazione delle nostre più belle bombe incendiarie.

Convegno “Effetto Ernaux”

Il prossimo 9 dicembre si terrà un convegno dedicato all'opera di Annie Ernaux presso l'Università per Stranieri di Siena

Essere attento, essere redento. Su un’idea di Simone Weil

di Neil Novello
Per pregare Dio bisogna leggerlo attraverso il desiderio. E leggere Dio, desiderarlo tramite l'attenzione della preghiera, «costringe Dio a scendere». Come il mondo, la realtà viene al lettore, si epifanizza, così Dio viene al pregante attento. La lettura e la preghiera, il pensiero leggente e il pensiero pregante, sono dunque atti di una medesima attesa dell'alterità.
ornella tajani
ornella tajani
Ornella Tajani insegna Lingua e traduzione francese all'Università per Stranieri di Siena. Si occupa prevalentemente di studi di traduzione e di letteratura francese del XX secolo. È autrice dei libri Tradurre il pastiche (Mucchi, 2018) e Après Berman. Des études de cas pour une critique des traductions littéraires (ETS, 2021). Ha tradotto, fra vari autori, le Opere di Rimbaud per Marsilio (2019), e curato i volumi: Il battello ebbro (Mucchi, 2019); L'aquila a due teste di Jean Cocteau (Marchese 2011 - premio di traduzione Monselice "Leone Traverso" 2012); Tiresia di Marcel Jouhandeau (Marchese 2013). Oltre alle pubblicazioni abituali, per Nazione Indiana cura la rubrica Mots-clés, aperta ai contributi di lettori e lettrici.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: