L’ossessione di Szafran per il filodendro
di Ornella Tajani
Nella primavera del 1966 il pittore cinese Zao Wou-Ki presta il proprio atelier parigino al collega Sam Szafran. Szafran rimane incantato dal filodendro che invade l’ambiente, eppure gli sembra di non riuscire a dipingerlo. La pianta diventerà un’ossessione e la riprodurrà per decenni.
Fra i nomi che hanno influenzato l’opera di Szafran c’è Georges Perec, in particolare le sue riflessioni sugli spazi (Espèces d’espaces), ma in verità questi luoghi pieni di vegetazione ricordano anche una pittorica «tentative d’épuisement» di un atelier o di una stanza.
Il quadro qui di seguito si intitola: Lilette dans les feuillages (Hommage à Georges Perec) [2003]
In mostra al Musée de l’Orangerie di Parigi fino al 16 gennaio.