L’aspirapolvere (frammento)
[Nell’ultimo pezzo scritto per Nazione Indiana (11.6.2005), che era anche un pezzo di commiato, e come tale presentava riflessioni e argomenti, a seguito dell’uscita dei fondatori Moresco, Scarpa e Benedetti, ebbene in questo suo ultimo pezzo, serio, quasi meditabondo, Sergio Nelli inseriva questo breve paragrafo finale, che riproduco per intero. Mi unisco a Giacomo Sartori per ricordarlo qui, per ricordare in particolare il modo spiazzante attraverso cui si presentava, di persona e nella scrittura, esibendo simultaneamente tenerezza e promesse di tavoli rovesciati. Andrea Inglese]
di Sergio Nelli
Sto già operando in questa direzione e dedicherò nell’immediato il tempo sottratto a questa felice (fin qui) partecipazione a uno stage per apprendere a tirare su col naso le briciole del parquet, trattenerle in gola, farle risalire all’occorrenza e poi sputarle a raffica dalle finestre. E’ un corso olistico contro la legge della minor azione che domina il mondo della tecnica; non c’è nessun invasato perché tutti sono invasati, e vi spadroneggia incontrastato il paradigma della complessità.
D’altronde, sono sicuro che non tirerò su molto.