Mots-clés__Una di quelle cose che si dicono
Una di quelle cose che si dicono
di Alessandro Cozzutto
Acustimantico, Lotta di classe d’amore -> play
___
___
Da Bret Easton Ellis, American Psycho, trad. Giuseppe Culicchia, Torino, Einaudi, 2014
Qualcuno ha già tirato fuori un cellulare Minolta e ha chiamato un taxi, e poi, mentre in realtà sono distratto perché un sosia di Marcus Halberstam sta pagando il conto, qualcuno domanda, semplicemente, senza riferirsi a niente in particolare: – Perché? – e anche se sono molto orgoglioso del mio sangue freddo e dei miei nervi d’acciaio e del mio senso del dovere, colgo qualcosa, e a un tratto me ne rendo conto: Perché? E automaticamente, di punto in bianco, senza motivo, apro bocca, e rispondo, con le parole che escono fuori da sole, ricapitolando il tutto a beneficio degli idioti: – Be’, lo so, avrei dovuto farlo davvero, ma ho ventisette anni. Cristosanto e questa è, uh, la vita come si presenta in un bar o in un club di New York, o magari dappertutto, alla fine del secolo, e così si comportano le persone, avete presente, come me, e questo è quel che per me significa essere Patrick, immagino, perciò be’, yup, uh… – dopo di che sospiro, mi stringo nelle spalle e sospiro di nuovo, e sopra una delle porte mascherate da tende di velluto rosso di Harry’s vedo un cartello e sul cartello nello stesso colore delle tende c’è scritto QUESTA NON E’ L’USCITA.
___
[Mots-clés è una rubrica mensile a cura di Ornella Tajani. Ogni prima domenica del mese, Nazione Indiana pubblicherà un collage di un brano musicale + una fotografia o video (estratto di film, ecc.) + un breve testo in versi o in prosa, accomunati da una parola o da un’espressione chiave.
La rubrica è aperta ai contributi dei lettori di NI; coloro che volessero inviare proposte possono farlo scrivendo a: tajani@nazioneindiana.com. Tutti i materiali devono essere editi; non si accettano materiali inediti né opera dell’autore o dell’autrice proponenti.]