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Post in translation: The City Next Door

Nota dell’autore

Rua Breathnach 1

The City Next Door esplora una parte di Bruxelles poco rappresentata in letteratura: Molenbeek, quartiere proletario e di immigrati.

Rispecchiando la ricchezza linguistica della città, ognuna delle dieci sezioni del poema è tradotta in una lingua diversa: irlandese, neerlandese, brusseleir (dialetto di Bruxelles), turco, lingala, tedesco, italiano, rumeno, greco e francese. Le traduzioni sono pubblicate a fronte del testo originale.

Questa scelta poliglotta s’intreccia a uno dei temi pricipali del poema: il desiderio di scoprire una città più aperta dietro le barriere che separano persone, comunità e quartieri.

THE CITY NEXT DOOR

I

The city of incredible crumbling façades The shining new city

The same old dilapidated faces

The city that welcomes you into her arms Spurns you and spits you out

The indifferent city

The city that leaves nobody indifferent The city of tenements

Gated communities Bleak prospects Endless opportunities

The grey city where even a patch of grass is hard to find The city of canal boats

Piles of scrap metal, gravel, and sand The whirr of the cement grinder Grinding out cities

 

 

 

I

Cathair na n-aghaidheanna dochreidte is iad ag sceitheadh An chathair nua lonrach seo

Na seanphusanna scriosta céanna

An chathair a deir, ‘Chugam aniar thú!’

A dhiúltaíonn duit is a chaitheann amach as a béal thú

An chathair nach bhfuil éinne ar nós cuma liom ina taobh Cathair na dtionóntán

Na bpobal geataithe Droch-bhail ar chúrsaí

Féidearthachtaí gan áireamh

Cathair liath is an brobh féir ar a sheachaint inti Cathair na mbád canála

Dramh-mhiotal ina charn, gairbhéal, is gaineamh Seabhrán ón meascóir stroighne

agus cathracha á mbrú amach aige

[ irlandais : ROSENSTOCK Gabriel ]

*

IV

The city of parallel universes Coughing heat pipes Encrusted sewer pipes Noises inside the walls

Of life going on all around

The city smudged in a layer of dirt The city covered in a layer of rust The oxidizing city

The oxygen in our blood cells The layers of meaning

The city you can never sum up The city you could never leave The city where you ended up

Where men sit on terraces drinking tea and facing the street The internal city of housewives, semiliterate women Washing and ironing clothes, taking short trips to the shops,

Feeding and changing babies, pottering around blazing kitchens The city beyond one’s horizons

Beyond the reach of any one mind The city composed of minds

The minds trying to impose themselves on the city The vain city, the city that gets too big for its boots The city that risks becoming a caricature

Trapped inside the image of itself This is not that kind of city

The down-to-earth city The down-at-the-heel city

 

This is the city that surprises you constantly

Just when you thought there was nothing else to learn

 

 

IV

Paralel evrenlerin şehri Öksüren ısı borularının

Kabuk tutmuş lağım borularının kenti Duvarlar içindeki sesler

Dört tarafta süregelen hayatın sesi Bir kir tabakasında kirlenmiş şehir Bir pas tabakasıyla kaplanmış kent Oksitleyici şehir

Kan hücrelerimizdeki oksijen Anlamın katmanları işte

Asla özetleyemeyeceğin kent

Asla terk edemediğin Nihayete erdiğin şehir

Adamların teraslarda çay içerek oturduğu ve caddeye baktıkları

İç şehri ev hanımlarının, yarı eğitimli kadınların

Çamaşır yıkayan ve ütüleyen, dükkanlara çıkan kısa gezintiye Bebekleri doyurup altını değiştiren, uğraşan alevli mutfaklarda Ufuklarının ötesindeki kent

Her aklın uzağındaki Zihinlerden oluşan şehir

Kendilerini kente kabul ettirmeye çalışan zihinlerden Nafile şehir, kendini bir şey sanan şehir

Bir karikatüre dönüşme tehlikesine düşen şehir Kendi görüntüsünde kapana kısılan

 

Öyle bir şehir değildir ya bu Gerçekçi kent

Pejmürde şehir

Tam da başka öğrenecek bir şey yok diye düşündüğünde Bu şehirdir ikide bir seni şaşırtan

 

[ turc : YALÇINKAYA Ahmet ]

*

VII

The city outside the window:

Slices of watermelon on display in a crate on the pavement. First melon of the season. A group of men huddled around it on a hot day, the shop-owner dealing out slices. Buckets of olives drowned in olive oil, wrinkled Medjoul dates at 50 cents apiece, buzzing with flies. Toilet paper and nappies piled up under fluorescent lights. All the stuff necessary for a comfortable life with no frills.

The city where the planes fly low The thundering atmosphere

A panorama of the city

The city’s glowing embers seen from the sky The eternal city

The city as a wellhead of stories These stories imagined from above

Each one of the spoken streets containing Life and dreams and consciousness

The people of the city as actors The façades of the city as décor

The violent city just beneath the surface:

The night of the raids, packing a bag and being ready to leave If things get too hot. The neighbourhood cordoned off,

A helicopter hovering. Blackout. In the thick of it. Rubbish blowing down the empty streets.

The city that can turn on you The city as a point of tension

Running feet, hollow-sounding on the pavement The crowd of onlookers milling about Agonising

The men at the café muttering The ambulance paralysed in traffic The city of near misses

 

 

Horrific injuries

The man on the cherry picker whose arm is crushed The high-pitched yelping

The way your mind concentrates on that one sound And filters out the rest

 

VII

La città oltre la finestra:

Fette di anguria esposte in una cassetta sull’asfalto. La prima anguria della stagione. Un gruppo di uomini stretti intorno in una giornata calda, il negoziante distribuisce fette. Secchielli di olive affogate in olio d’oliva, grinzosi datteri Medjoul a cinquanta centesimi l’uno, ronzanti di mosche. Carta igienica e pannolini impilati sotto i neon. Tutto il necessario per una vita comoda e senza fronzoli.

La città dove gli aerei volano basso L’atmosfera tonante

Un panorama della città

I tizzoni ardenti della città visti dal cielo La città eterna

La città come fonte di storie Queste storie immaginate dall’alto

Ciascuna delle strade parlate racchiude Vita e sogni e coscienza

Gli abitanti della città come attori

Le facciate della città come scenografia

La città violenta appena sotto la superficie:

La notte delle retate, riempire una borsa ed esser pronti a scappare Se le cose buttano male. Il quartiere transennato,

Un elicottero in cielo. Oscuramento. Totalmente dentro. Rifiuti che volano lungo le strade vuote.

La città che può rivoltarsi contro

 

La città come punto di tensione

Passi di corsa risuonano sordi sull’asfalto La folla di astanti brulica

Angosciata

Gli uomini al bar mormorano L’ambulanza bloccata nel traffico La città delle tragedie sfiorate Ferite orribili

L’uomo sulla gru a cestello con il braccio maciullato Le grida acute

Il modo in cui la mente si concentra su quell’unico suono Tagliando fuori il resto

 

[ italien : SPINELLI Francesca ]

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NOTE
  1. Rua Breathnach è un autore e drammaturgo nato a Dublino nel 1980. I suoi testi, in irlandese e inglese, sono stati pubblicati e portati in scena in Irlanda, nel Regno Unito e in Belgio. Il suo sito è ruabreathnach.com

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francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
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