Ciao, compagna Rossana
di Antonio Sparzani
mi mancano, come sempre, le parole per salutarti come forse tu vorresti, t’ho sfiorata una volta a Milano, eri amica di una mia amica, ma non ti ho mai parlato veramente, ho solo guardato i tuoi occhi così penetranti, così bramosi di sapere, di capire, di indagare. La tua storia la sanno tutti quelli che ti hanno amata, apprezzata, cara maestra di generazioni di giovani: la cacciata dal PCI, la fondazione del Manifesto, le tue infinite battaglie e infine l’uscita anche dal Manifesto, col quale avevi ormai maturato, col maturare dei tempi, qualche divergenza. Non la mandavi a dire a nessuno, mi dice chi ti ha conosciuta, eri diretta, implacabile. Di cose e di fatti ne sapevi molti, non avevi dimenticato nulla della tua lunga e in qualche modo instancabile vita. Fosti la sola ad accompagnare Lucio Magri in Svizzera.
Il Manifesto ti dedicherà un numero speciale martedì 22, per oggi le notizie più standard sono quelle che dà Repubblica.
Ciao Rossana, non siamo più in molti a piangere la tua morte, ma la piangiamo.
Mi associo Antonello: per me è stata una figura magistrale nel senso letterale del termine, leggendo i suoi articoli mi sono formato politicamente.
Non saremo molti, ma la piangiamo molto; e ci manchera´ moltissimo.
Non saremo in molti?Ma chi lo dice? La Rossanda ha indicato una via possibile. la via percorribile, la via non istituzionale, un ossigeno aretorico….pare poco? Col Pci di Togliatti, di Longo, o la Dc di Von Gasperi come Cesare Battisti chiamava De Gasperi. La Rossanda é stata sempre all’altezza in ogni frangente. No invece saremo in molti con la mente e col cuore assieme a lei.