“Soleil grigri” (2/4): da “Cardine Kinski”
di Gilles Weinzaepflen
traduzione di Alessandra Cava
[Soleil griri è un libro di Gilles Weinzaepflen, uscito per Lanskine nel 2018. I testi qui pubblicati, tradotti da Alessandra Cava, provengono dalla seconda sezione del libro, Cardine Kinski. Ritroverete su NI estratti dalle altre sezioni: Quarto vuoto, La primavera torna indietro e Salut, voilà].
Cardine Kinski
Per le montagne
i frutti dell’aria
la concentrazione riluce
come rottura
*
Bisogno di cucire
con poche parole
per fare un abito
di distanza
*
Che fortuna essere
accanto al
quasi possibile
nel mezzo di questo niente
*
Si teme avvicinandosi
di farlo cadere
ma è sul bordo
senza cadere
*
Ridipingere la dimora di un colore difficile
che sembri non più nuova
ma che i diversi toni della sua storia
siano messi in risalto
*
Forchetta coltello
cucchiaio
la mano degli altri
è tutto questo
*
Colpo di fine del mondo tosse di fine dei tempi
tappeto di fiori scavalcare i cadaveri
Il numero su un pezzo di carta
raccolto per terra
con una penna presa in prestito dal viaggiatore
che dimentica di chiederla indietro
*
In questo pressappoco
che permette pressappoco tutto
il tormento
dei muri sfavorevoli
*
Il film chiede di
uscire da questo recinto
che si è e che
trasuda in realtà
————— il film
*
In ritardo di una stagione
se sì oppure no stasera
Jennifer finirà
nelle braccia di Bradley
*
L’autore uscito dal tetto della storia
il suo ruolo di amante cieca
con qualche nozione
d’intelaiatura
***
Disegno di Florence Manlik.
*
Gilles Weinzaepflen vive a Parigi. È musicista, poeta e regista.
Il suo sito web: www.gillesweinzaepflen.com