Storia di un pacco (Dipartire ai tempi del confino)

disegni e testi di Elena Tognoli

Il pacco scivolava veloce
su rotelle.

 

 

Al pacco si può lasciare un ultimo messaggio
a distanza di vivavoce.

 

 

Aveva paura che al centro di smistamento
confondessero il suo pacco
con un altro pacco.

 

Il suo pacco sapeva di fiori
finti.

 

 

Forse il pacco era vuoto
(forse c’era speranza).

 

 

Il pacco era circondato da mura visibili.
Il pacco era circondato da mura invisibili.

 

 

Con uno sforzo metafisico
il pacco fu incoraggiato a partire.

 

(Ricevuta di ritorno).

 

 

Un giorno si svegliò ed ebbe voglia di prendere a pugni
il pacco.

 

Cominciava a misurare la distanza con pollici, piedi, gambe.

 

 

Avrebbe voluto sentire il peso del pacco.

 

 

Nel pacco lasciò qualcosa di lei
a pezzi
(un dito, un’unghia, una ciocca di capelli).

 

 

Uscì di casa a comprare i francobolli.

 

 

 

(Fare finta di niente, ignorare la nuova ordinarietà dei
fenomeni paranormali)

 

 

Nota dell’autrice: Queste immagini e queste parole sono dedicate a Massimiliano e a tutti coloro che hanno vissuto un lutto ai tempi del confino.

 

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email

8 Commenti

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Libro del metodo naturale (il capitolo X del Dao De Jing)

di Paolo Morelli
Il metodo naturale è il modo e la maniera per ognuno di noi di “coltivare la propria parte di natura”, vale a dire fuori dalle costrizioni e dalle supposte con-venienze obbedire all’unica autorità che la nostra coscienza riconosce, poiché ne fa parte.

Le lettere scarlatte (Letteratura e diritto #1)

di Pasquale Vitagliano
Se dagli anni 2000 in poi il giallo italiano è stato nobilitato, il filone del Diritto e Letteratura è sì apparso nei titoli di molti libri ma non ha attirato la stessa attenzione. Non esistono, neppure tra i contemporanei, autori italiani come Friedrich Durrenmatt.

Clarice Lispector a Berna

Cristina Vezzaro intervista Roberto Francavilla
La lingua letteraria di Clarice è un’operazione estetica, un progetto della forma più volte dichiarato. I suoi spostamenti dalla norma non sono imputabili, se non in minima parte, alla sua condizione di estrangeirada (come ha voluto una certa critica)

Il vagabondo ferroviario e le isole che si vedono dalla Liguria

di Marino Magliani
Calvino quella storia non la scrisse mai, però col tempo venne a sapere che un bambino vero aveva fatto ciò che lui aveva immaginato. E col tempo il bambino vero, diventato poi adulto e infine vecchio - un vecchio vagabondo lungo i binari - seppe che il famoso scrittore Calvino aveva inventato la sua storia.

Abbagli tra le rovine del mondo caduto

di Alice Pisu
Intrigato dalla vita nascosta nella materia morta, da ciò che è ormai privo di senso, Voltolini genera visioni nel gioco di accumuli utile a sostanziare una dimensione estranea al noto. La tensione alla vertigine esorta chi legge a concepire una cifra di inconoscibilità e al contempo di familiarità in luoghi infestati dalla solitudine: analogie con l’ignoto che ogni individuo sperimenta se osserva il proprio vuoto.

LA SPORCIZIA DELLA TERRA

di Giacomo Sartori e Elena Tognoli
Ci hanno insegnato che la pulizia è molto importante, e che le cose pulite sono inodori e ordinate, ben illuminate, ben geometriche, preferibilmente chiare. Quindi non c’è molto da stupirsi se la terra, che è tutto il contrario, ci sembra sporca e brutta, e anche poco igienica, infestata da vermi e altri bacherozzi com’è.
giacomo sartori
giacomo sartori
Sono agronomo, specializzato in scienza del suolo, e vivo a Parigi. Ho lavorato in vari paesi nell’ambito della cooperazione internazionale, e mi occupo da molti anni di suoli e paesaggi alpini, a cavallo tra ricerca e cartografie/inventari. Ho pubblicato alcune raccolte di racconti, tra le quali Autismi (Miraggi, 2018) e Altri animali (Exorma, 2019), la raccolta di poesie Mater amena (Arcipelago Itaca, 2019), e i romanzi Tritolo (il Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005), Sacrificio (Pequod, 2008; Italic, 2013), Cielo nero (Gaffi, 2011), Rogo (CartaCanta, 2015), Sono Dio (NN, 2016), Baco (Exorma, 2019) e Fisica delle separazioni (Exorma, 2022). Alcuni miei romanzi e testi brevi sono tradotti in francese, inglese, tedesco e olandese. Di recente è uscito Coltivare la natura (Kellermann, 2023), una raccolta di scritti sui rapporti tra agricoltura e ambiente, con prefazione di Carlo Petrini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: