i poeti appartati: Christian Tito
Ai nuovi nati
di
Christian Tito
Incisione
Alejandro Fernandez Centeno
ed. FIORI DI TORCHIO
Amici del Libro d’Artista Seregn de la Memoria Circolo Culturale
prefazione di
Corrado Bagnoli
Ti daranno infinite occasioni per piegarti
e tu non ti piegare,
basterà uno sguardo a certe facce
per sentire minacciata la tua fede,
ma tu credi, credi sempre figlio mio,
e non credere che ogni credo poi non muti,
ma dentro quel mutare qualcosa si conserva:
quel passarci dentro agli occhi un po’ di luce,
quel dirti a bassa voce solamente che ci siamo,
che per te volevamo solo esserci
e, miracolosamente,
nel miracolo della tua vita,
per un po’
ci siamo stati.
§
Così chiedo agli avi i futuri codici
per attraversarla senza perdere niente questa nostra vita
per mettere in mio figlio e in tutti i figli
una traccia di senso possibile, un amore , una passione
per non perdermi pur perdendo continuamente
poiché la vittoria appare chiara e vacua in questo mondo
e a noi piace la piena ombra
poesia come massimo grado della sconfitta
poesia come massima distanza dalla resa
camminare a piccoli passi ma camminare
dire poche parole, ma dirle
perché noi crediamo nella parola
e forse più in quella data
prima ancora che scritta.
§
Meglio saperla
tutta la forza,
tutta la fragilità
se vuoi che si plasmi in forma d’uomo il tuo viso.
Allora nella notte non perderti d’animo,
nel chiarore resta sempre vigile.
C’è un fuoco da portare,
da passarci di mano,
da restituire alla terra.
§
Oggi diciassette febbraio dell’anno duemilaquindici
la terra ruota sotto le nostre suole
e mentre gira e tutti noi giriamo
sento il battito del mio secondo figlio
perso dentro quel ritmo penso al mio amico
ha un tumore al di sotto del cranio
perso
penso
prego che tra non molto
mani di uomini esperti,
ma spero anche buoni,
estraggano la vita dal ventre di mia moglie
e la morte dal cervello del mio amico
lui di figli ne ha già due
e i padri buoni sono pochi.
§
Ho tolto il relitto dal giardino, mamma
impediva all’erba di crescere
questa è la mia casa
qui ci sono i miei figli
ho aperto il cancello e l’ho lasciato andare
È difficile costruire un cancello, sai?
Ancora più che metterci dietro una casa
che sia la tua casa
senza lavoro non c’è mutuo
ma per questa mia casa
c’è voluto un muto lavoro
è stato quello
che mi ha insegnato a parlare
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