Notizie dalla descrizione del mondo ° 5/08/2015
Descrizione del mondo – oltre ad essere un sito che si guarda, si ascolta, e si legge – vuole essere un piccolo esperimento di lavoro e riflessione sulla portata, all’interno di differenti generi letterari, pratiche artistiche e di pensiero, del concetto di descrizione e del concetto di mondo. Questo esperimento è un progetto collettivo e aperto. Descrizione del mondo ha assunto inizialmente la forma di un’installazione pensata da alcuni scrittori e artisti per altri scrittori ed artisti, ed è un sito che costituisce un archivio dei materiali in mostra (Contribuiti in mostra) e di contributi destinati alla rete (Contributi al sito), oltreché di materiali che documentano il progetto nelle sue differenti fasi e nei suoi differenti aspetti anche teorici (repertori).
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Tra i nuovi contributi al sito:
in copertina, un collage di Mathilde Roux, scrittrice ed artista francese (Ciel et terre 4)
La terra risulta informe e vuota di Mariangela Guatteri, da leggere e guardare
Non è terrestre di Marco Giovenale, da guardare
Ciel et terre di Mathilde Roux, da leggere e guardare
a) L’expérience de la goutte de poix | a) L’esperimento della goccia di pece di Frédéric Forte, da leggere (in francese)
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“Non potremmo immaginarci una specie di scritti (nuovi) che, situandosi all’incirca tra i due generi (definizione e descrizione), utilizzerebbe del primo l’infallibilità, e anche la sua indubitabilità, la sua brevità, e del secondo la considerazione per l’aspetto sensoriale delle cose?”
(Francis Ponge, Méthodes, 1961).
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“La tecnica di uno scrittore tallisce in certa misura da uno sfondo preindividuale che è la comune adozione del linguaggio vale a dire il consuntivo semantico (signiferatore) d’una storia-esperienza che sia stata raggiunta e consolidata (…).
L’adozione del linguaggio è riferibile a un lavoro collettivo, storicamente capitalizzato in una massa idiomatica, storicamente consequenziato in uno sviluppo, o. più generalmente, in una deformazione; questa esperienza insomma travalica i confini della personalità e ci dà modo di pensare a una storia della poesia in senso collettivo. (…)
L’elaborazione del materiale espressivo si compie ne’ diversi ambienti tecnici (officine, esercito, marineria, arti e mestieri, commercio, bollettini ufficiali, scienze, moda, malavita, medicina e cliniche e manicomi, borsa, affari, abbigliamento, giornalismo, polizia, amministrazione, diritto, agricoltura, marioleria), con apporto che è la somma di tutte le forze de’ singoli, in un determinato ambiente operanti: essa elaborazione risulta perciò intensissima, per quantità di sforzi convergenti ad un punto.”
(Carlo Emilio Gadda, Le belle lettere e i contributi espressivi delle tecniche, 1929)
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[Foto: Andrea Inglese]