SCRITTORI (elenchi # 2)

di Giacomo Sartori

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scrittori dimenticati

scrittori dimenticandi

scrittori da dimenticare

scrittori dimenticoni

 

romanzieri editori

romanzieri cattedraticoni

scrittrici teleconduttrici

prosatori senatori

prosatori suonatori

memorialisti marmisti

scrittoroni segati fuori

 

futuri postumi in attesa di posteri

futuri postumi con i postumi di pastis

futuri postumi scettici della posterità

 

vivificanti scrittori morti

mortiferi scrittori vivi

sventati scrittori svenevoli

 

scrittori usa e getta

scrittori che necessitano un invecchiamento

scrittori troppo invecchiati

scrittori che sanno di tappo

scrittori che non invecchiano

 

scrittori attuali ottocenteschi

scrittori attuali novecenteschi

scrittori attuali troppo attuali

scrittori attuali troppo fattuali

 

romanzieri che ti accoppano con la piattezza

romanzieri che ti liquidano con la lunghezza

romanzieri che ti soffocano con la scontatezza

romanzieri che ti freddano con l’astuzia tecnica

romanzieri che ti finiscono con un cocktail letale

 

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scrittori acefali che si montano la testa

scrittori tellurici che montano in classifica

scrittoroni sublimi che ti smontano la testa

 

giornalisti romanzieri

giornalisti (cosiddetti) critici

giornalisti presidenti di premi letterari

giornalisti giurati di premi letterari

giornalisti premiati ai premi letterari

 

riesumatori d’insignificanti infanzie

disseppellitrici d’obsolete adolescenze

mescitori di senili melensaggini

somministratrici di narcotici drammini

fornitori di formattate fornicazioni

 

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scrittori che non sanno scrivere e vendono molto

scrittori che sanno un po’ scrivere e vendono un po’

scrittori che sanno scrivere relegati nel cesso (mediatico)

 

scrittori che puntano sulla posterità

scrittori che puntano sul posteriore

scrittori che affittano il posteriore al marketing

 

arrabbiati neogiacobini con stili da museo risorgimentale

arrapati trasgressivini con sintassi neoliberali

scimmiottatori di Thomas Bernhard

scimmiottatori di Thomas Pynchon

scrivani con sciabolate grezze ma energiche da taglialegna

 

scrittori che hanno scritto un bel libro e lo riscrivono ogni due anni

scrittori che hanno scritto un brutto libro e lo riscrivono ogni due anni

esordienti con un libro passabile che è anche l’ultimo libro passabile

esordienti con un cesso ma è solo l’inizio

scrittori in perseverante crollo qualitativo

scrittori in altalenante medietà

 

scrittorini elegantini coi guantini

scrittorini casualini cogli anellini

scrittorine neogotiche tutte in nero

scrittoroni schifosoni coi ciambelloni di lardo

scrittoroni allampanati con vitrei occhi donchisciotteschi

attardati letterati foulardati

 

prosatori con prolifiche frotte di fruitori

prosatori prolifici senza fruitori

prosatori promossi profeti per meriti mercantili

ex-profeti nella soffitta a cinque stelle degli ex-profeti

 

graffianti scapigliatini innocui come gattini

grafomane graffettate alle classifiche

grandiosi calligrafi in attesa di pubblico

grandiosi calligrafi chiusi nei cassetti

 

scrittorini maestrini

scrittoroni professorini

scrittorini tromboni

scrittoroni ragionierini

 

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scrittori che amano se stessi di amore puro e genuino

scrittori che fingono di amare anche qualcun altro

scrittori che almeno sanno di non amare nessuno

scrittori che amano i soldi in quanto riconoscimento

scrittori che amano i soldi in quanto soldi

scrittrici che amano i gatti in quanto gatti

 

scrittori abbonati ai cosiddetti festival letterari

scrittori assatanati di presentazioni

scrittori fidanzati alla pingue televisione

scrittori che passano il tempo a farsi amici su facebook

illustri scribi che scrivono e basta

 

scrittori che non vivono per scrivere

scrittori che non scrivono per vivere

scrittori che non scrivono per fare gli scrittori

narratori delle dannazioni delle narrazioni

 

poetini imponenti

poetini impotenti

versificatori dementi

esordienti portenti

poetanti importanti

 

pennaioli professionali

bestselleristi sempre in sella

dilettanti per delittuoso diletto

dilettevoli dilettanti dileggiati

 

postavanguardisti che assaltano tua moglie in cucina mentre sei in salotto

postavanguardisti che assaltano tua moglie in salotto mentre fai il risotto

neo-neoavanguardisti che assaltano il risotto senza stile

neo-neoavanguardisti che assaltano il risotto con la lingua fuori

 

pornografi che vivono con la mamma

pornografi che vivono con una supplente della mamma

postmoderni con una mammina che potrebbe essere la nipotina

 

scriventi con una precoce fiammata di truculento talento

scriventi con un talento lento

scrittori senza una lenticchia di talento

 

scrittori che per il successo venderebbero la mamma

scrittori che per il successo hanno venduto la nonna

scrittori che appena hanno successo si ricomprano la nonna

per rivenderla più cara (o affittarla ammobiliata)

 

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scrittori poveri in canna che si fanno una canna

scrittori mitomani che alzano il gomito

scrittori che tra una linea e l’altra sniffano una linea

scrittori lineari e inodori come acquine oligominerali

 

calciatori prosatori

cantautori contatori

attori narratori

marinai amanuensi

pornodivi moralisti

tennisti sonettisti

spadaccini scribacchini

slalomisti slammisti

 

concettuosi che appena hanno l’anelato successo scrivono storielline

storiellinari che col successo si fanno concettuosi

storiellinari che seguitano imperterriti colle storielline

 

scrittori che puzzano di Italia

scrittori che puzzano di USA

aedi della letale capitale capitolina capitalizzata

aedi della letale provincia provinciale

 

scrittori imprigionati

scrittori che andrebbero imprigionati

prigionieri che scrivono sul grigio dei muri

 

prosatori pretini

prosatori cretini

vatini aretini

vanitosini trentini

 

scrittori capaci incapaci di pacificarsi

scrittori capaci incapaci di capacitarsi

scrittori incapaci rapaci come pappataci

 

romanzieri fissati con la storia storiosa

romanzieri riminesi fissati coi crimini

romanzieri parmensi fissati con lo sperma

romanzieri liguri fissati coi muri

 

thrilleristi cardiopatici

giallisti con l’itterizia

ermetici anoressici

iperrealisti emicranici

cannibali vegani

neolirici neoplasici

 

critici con demenze senili

critici con demenze precoci

critici con mitomanie militanti

critici con mitomanie classicheggianti

italianisti allergici alla carta stampata in Italia

comparatisti comperati

 

affabulatori affamati di fama

affabulatori famosi più che convinti di meritarsi la fama

affabulatori senza fama più che convinti di meritare la fama

pennaioli paghi di una fametta di provincia

 

costipatini che mai ti direbbero quello che stanno digerendo

diarreici che ti scagazzano tutto quanto

scrittoroni che nemmeno soppesano l’oro che smazzano

 

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21 Commenti

  1. è un pò come il catalogo delle navi di Omero, per questo ogni tanto dai un’occhiata….ma non frequenti…a costo dell’afasia…

    • corretto, grazie!
      (“scriventi ignoranti …”)
      (d’altra parte sono un agrimensore, non si può pretendere)

  2. eh in queste liste uno ride e ride, addita, intuisce, indovina a chi si riferiscono certe definizioni, fino a quando poi non trova la sua di definizione e il riso, allora, si fa un po’ “rire jaune“…

    ,\\’

    • temo aihmé che valga per tutti, compreso beninteso il povero artefice …;
      altre forme artistiche, poniamo la scultura … (e non parliamo poi della sublime musica!), non sono così ineluttabilmente legate, nella loro prassi e nel contorno, alla miseria e alle meschinità umane; certo, ci sono le estasi e le gioie, ma appunto i cagnacci girano pur sempre attorno;
      è una dannazione …;

      • Ok, ora l’esercizio è ritrovarsi non per la via più facile (vero, care) dello scritto che ama il gatto in quanto gatto!!

        • helena, non far la finta tonta, in realtà sai benissimo che gli indiani (e ancora di più le indiane) sono al di sopra di qualsiasi classificazione, e quindi tutto cio’, ammesso che abbia un qualche valore (tassonomico), non li riguarda proprio!
          :)

  3. sartori, sarai mica un allievo del mitico ruggero solmi?

    comunque, visto che ci sei, correggi pure il refuso in quel “memorialisti marmisti”: è levigatamente scultoreo, un vero pezzo da museo, meglio non rovinarlo

    lc

      • è un vero peccato che tu non l’abbia conosciuto, era un vero teorico e praticante di elenchi e di liste
        tra l’altro, se non ricordo male, bazzicava da queste parti poco prima del tuo arrivo e ha il merito di aver fatto conoscere in italia l’opera del poeta e agronomo ungherese gyula bastos, praticamente il più grande esperto e cantore della puszta che ci sia mai stato (che, ma questa è una mia supposizione senza il conforto di prove, di certo non ignorava l’opera di vinogradskij)

        lc

        p.s. 1
        chiedi sue notizie in redazione

        p.s. 2
        se un giorno dedicherai un elenco ai poeti, vacci piano con la semina degli indizi: nella tribù c’è gente molto suscettibile al riguardo

  4. Ci sono (o siamo) proprio tutti eh! Sento il bisogno (o meglio l’assoluta necessità) di condividere questi versi sul mio profilo facebook, come faccio?

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giacomo sartori
giacomo sartori
Sono agronomo, specializzato in scienza del suolo, e vivo a Parigi. Ho lavorato in vari paesi nell’ambito della cooperazione internazionale, e mi occupo da molti anni di suoli e paesaggi alpini, a cavallo tra ricerca e cartografie/inventari. Ho pubblicato alcune raccolte di racconti, tra le quali Autismi (Miraggi, 2018) e Altri animali (Exorma, 2019), la raccolta di poesie Mater amena (Arcipelago Itaca, 2019), e i romanzi Tritolo (il Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005), Sacrificio (Pequod, 2008; Italic, 2013), Cielo nero (Gaffi, 2011), Rogo (CartaCanta, 2015), Sono Dio (NN, 2016), Baco (Exorma, 2019) e Fisica delle separazioni (Exorma, 2022). Alcuni miei romanzi e testi brevi sono tradotti in francese, inglese, tedesco e olandese. Di recente è uscito Coltivare la natura (Kellermann, 2023), una raccolta di scritti sui rapporti tra agricoltura e ambiente, con prefazione di Carlo Petrini.
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