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Gli amici di doppiozero hanno lanciato la seconda edizione di cheFare, il premio che promuove cultura e innovazione con il contributo di 100.000 euro. cheFare è una piattaforma collaborativa per la mappatura, la votazione e la realizzazione di progetti culturali realizzati da organizzazioni profit e non profit con particolare riguardo alle imprese sociali, alle fondazioni e alle associazioni e organizzazioni culturali, alle start up L’iniziativa di doppiozero è rivolta al mondo della cultura, dell’innovazione sociale e alla società civile.

Qui di seguito il bando del concorso:

“cheFare”

1) Cos’è

L’Associazione Culturale doppiozero pubblica il presente bando con la finalità di:

1. assegnare un contributo a favore di un progetto di innovazione culturale caratterizzato da un forte impatto sociale, che integri al meglio i criteri indicati nei successivi articoli;

2. sviluppare a favore degli enti partecipanti un ecosistema comunicativo, ossia un network a livello nazionale avente ad oggetto l’impresa sociale per cambiare gli argomenti di dibattito.

Con il bando “cheFare”, l’Associazione Culturale doppiozero promuove la coniugazione dei valori di impresa e sostenibilità economica con i valori della cultura e si oppone con i fatti alla retorica della crisi, mettendo assieme imprese sociali, operatori culturali e comunità online.

 

2) Contesto

L’uscita dalla crisi non è solo una questione economica. È anche, e soprattutto, un problema culturale che si esplica nella convinzione che non sia possibile far nulla per contrastare la sfiducia e la mancanza di prospettive. È chiara la necessità di trovare nuove formule adatte a sostenere il mondo della cultura da una parte e quello delle imprese che lavorano sull’innovazione dall’altra. Ma se il mondo delle start-up rappresenta, pur tra mille difficoltà, un settore in crescita, lo stesso non si può dire del mondo della cultura, abituato da decenni, in Italia, a relazionarsi principalmente con le istituzioni pubbliche per attingere a fondi e contributi. Oggi è chiaro che questo modello sta scomparendo. Da qui nasce l’idea del bando “cheFare” (“Bando”): il progetto di doppiozero che vuole costruire una rete tra imprese culturali con alto contenuto di innovazione e ad alto impatto sociale. Tale progetto si pone due obiettivi contemporaneamente:

1) incentivare le dinamiche positive che emergono dalla messa in rete delle competenze di diverse imprese culturali;

2) supportare il mondo delle imprese culturali nella costruzione di nuovi modelli di business economicamente e socialmente sostenibili.

 

3) I promotori

Associazione Culturale doppiozero.

doppiozero è un’associazione non profit, composta da un gruppo di autori, editori, studiosi, critici (e non solo) che ha a cuore le sorti della cultura e dell’editoria. È un progetto editoriale, un sito web, una rivista on line, una casa editrice di e-book, un archivio, un magazzino di idee e insieme un’ipotesi sul futuro, un gruppo di lavoro e soprattutto, una comunità di lettori e scrittori. Una struttura trasparente ed aperta all’adesione di chi condivide le sue idee e il suo programma. Un luogo virtuale e gratuito dove si può trovare tutto ciò che ruota intorno al contemporaneo. In poco

più di un anno di attività, doppiozero è diventato uno dei più autorevoli punti di riferimento per la cultura in Italia.

 

4) I partner

Il network di “cheFare” è il motore propulsivo della piattaforma. L’Associazione Culturale doppiozero ha costruito un network di realtà affini e di alto profilo con le quali condividere il percorso di realizzazione del progetto associato al Bando “cheFare”.

Costruire un network non vuol dire semplicemente creare un insieme di soggetti con i quali fare qualcosa ma sviluppare collettivamente una pratica da agire. Non si tratta solo di una struttura ma di uno stile di interazione basato su valori comuni per il raggiungimento di uno scopo condiviso. Il Network dei partner (“Partner”) è sorto per affinità da una precisa volontà dei soggetti coinvolti e da un modo di operare che fa parte della missione di ogni suo nodo.

La condivisione di idee, progetti, conoscenze e competenze è la chiave di volta per realizzare azioni e iniziative di qualità in modo socialmente sostenibile. La pratica quotidiana che impegna ogni soggetto del nostro network verifica e conferma costantemente questo assunto. Al momento della stesura del bando, i Partner sono quelli sotto elencati; è nella natura e nella volontà di “cheFare” ampliarli durante il proprio percorso.

– Avanzi

– Fondazione <Ahref

– Fondazione Fitzcarraldo

– Tafter

– Societing

– Lìberos

Media partner:

– Domenica – Il Sole 24 ore

– Vita

Con il patrocinio della Regione Puglia – Assessorato alle Politiche Giovanili e Bollenti Spiriti

è la collaborazione di Enel.

 

5) Destinatari

Imprese non profit, low profit e profit: associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, fondazioni, imprese sociali, società di persone, società di capitali, società cooperative, società consortili, organizzazioni non governative, associazioni di promozione sociale, Onlus, associazioni e le società sportive dilettantistiche.

 

6) Caratteristiche dei progetti richiesti

I progetti presentati per il Bando “cheFare” devono operare nei campi della cultura umanistica generalmente intesa: letteratura, musica, teatro, danza, pittura, cinema, video, fotografia, arti plastiche, performing arts, editoria, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia (“Progetto/Progetti”). Ogni Progetto, inoltre, deve essere connotato, in tutto o in parte, dalle seguenti caratteristiche:

 

A) promuovere la collaborazione. Attivare e incrementare la capacità di relazione e interazione con soggetti terzi attraverso la costruzione di reti territoriali e reti on-line;

B) ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura;

C) essere scalabile e riproducibile. I progetti devono ambire ad un ulteriore sviluppo dimensionale e/o alla replicabilità in condizioni e ambiti differenti;

D) essere economicamente sostenibili nel tempo. La sostenibilità economica, oltre a riferirsi al grado di equità sociale del Progetto, deve garantire la possibilità dello stesso di mantenersi attivo ed efficiente in un arco di tempo limitato e definito;

E) promuovere l’equità economica e contrattuale dei lavoratori impiegati, con particolare riferimento alle tipologie di contratti che si vorrebbero attivare nella realizzazione del Progetto vincitore del Bando “cheFare”;

F) avere un impatto sociale territoriale positivo: attraverso le attività del Progetto, promuovere la coesione sociale nei territori e nelle comunità di riferimento, favorire l’accesso alla cultura e ai saperi e facilitare la fruibilità dei prodotti culturali da parte della collettività;

G) verrà valutato positivamente il ricorso ad ogni strategia di progettazione, produzione, gestione, distribuzione dei contenuti che inquadri la cultura come bene comune (tecnologie hardware e software opensource e freesoftware, impiego di licenze Creative Commons, etc).

H) capacità di coinvolgere le comunità di riferimento e i destinatari del Progetto nella comunicazione delle proprie attività.

 

I Progetti verranno valutati da un team di esperti, così come meglio descritto al successivo art. 7, paragrafo B), Fase numero 1. Sarà data una valutazione migliore ai Progetti che risponderanno al più alto numero di requisiti, fermo restando il principio della qualità generale.

 

7) Modalità di partecipazione

A) Documenti da presentare in relazione al Progetto – template di presentazione – e azioni da porre in essere nel corso del Bando.

I Progetti, con le caratteristiche di cui al precedente art. 6, dovranno essere presentati, a pena di decadenza, dal 28 ottobre 2013, ore 10.00, al 9 dicembre 2013, ore 18.00, compilando il form online sul sito www.che-fare.com:

 

1. presentazione sintetica del Progetto e del Soggetto Proponente (attraverso il modulo presente sul sito www.che-fare.com);

2. 3 immagini (immagini relative all’attività del soggetto proponente);

 

Dalla data di presentazione del Progetto fino alla data di chiusura delle votazioni on line (Fase numero 2, con scadenza il 13 marzo 2014), i soggetti proponenti sono chiamati ad utilizzare la piattaforma TIMU, sviluppata dal Partner Fondazione <ahref, per stimolare il dibattito sul proprio Progetto e farlo conoscere presso il pubblico. L’utilizzo di tale piattaforma, così come le specifiche modalità di sfruttamento di tale sistema da parte del soggetto proponente, sarà oggetto di approfondita e positiva valutazione in sede di votazione finale della Giuria (Fase 3).

 

B) Procedure di valutazione

La valutazione dei Progetti, contraddistinti dalle caratteristiche di cui al precedente art. 6 e corredati dei documenti descritti nel presente articolo, paragrafo A), avverrà attraverso tre fasi distinte: preselezione, votazione on line del pubblico e votazione da parte di una Giuria.

 

Fase numero 1. Preselezione

Entro il 14 gennaio 2014, un team di esperti composto da professionisti e ricercatori espresso dal Network dei Partner (“Team di Esperti”), selezionerà, sulla base dei criteri indicati nell’art. 6 e, in ogni caso, a proprio insindacabile giudizio, fino ad un massimo di 40 Progetti (di seguito, per brevità, “Progetti Selezionati”). Il 15 gennaio 2014, doppiozero pubblicherà sul Sito le schede dei Progetti Selezionati, predisposti debitamente dal Team di Esperti (di seguito, per brevità, “Schede dei Progetti”), al fine di descrivere al pubblico tali proposte e di consentirne la votazione da parte degli utenti.

La pubblicazione di parte delle informazioni relative a tali schede verrà effettuata anche sulle seguenti piattaforme dei Social Network connesse al progetto legato al Bando “cheFare”:

Fan Page di Facebook all’indirizzo http://www.facebook.com/PremioCheFare;

account Twitter http://twitter.com/che_fare .

 

Fase numero 2. Votazione on-line del Pubblico

Dal 15 gennaio 2014, ore 10.00, al 13 marzo 2014, ore 18.00, gli utenti, con registrazione effettuata sul Sito e confermata via e-mail potranno esprimere la propria preferenza, votando i Progetti Selezionati che ritengono migliori rispetto agli altri in gara.

Ciascun utente potrà esprimere tanti voti quanti sono le sue preferenze, ma potrà votare una sola volta un singolo Progetto Selezionato. Il software utilizzato da doppiozero per la votazione pubblica è costruito in maniera tale da non calcolare i voti effettuati dal medesimo utente o il cui indirizzo e-mail non sia stato confermato dall’utente medesimo.

Durante il periodo di votazione on-line e, comunque, entro il 18 marzo 2014 doppiozero si riserva il diritto di cancellare i voti che risultino conferiti in violazione dei suddetti principi (più votazioni da parte del medesimo utente a favore del medesimo Progetto), da fake account e/o, comunque, da persone inesistenti o la cui esistenza e/o generalità, non siano state confermate, dietro esplicita richiesta avanzata in tal senso dal soggetto promotore. doppiozero si riserva di interrogare singolarmente i Progetti Selezionati per verificare che non incoraggino o promuovano o tollerino la violazione dei suddetti principi. Qualora si riscontino suddette irregolarità i Progetti Selezionati verranno eliminati dal bando.

Nel medesimo periodo di votazione on-line doppiozero si riserva il diritto di eliminare i Soggetti proponenti che non provvederanno a creare e condividere, attraverso la piattaforma TIMU, almeno 1 documento testuale, 10 immagini/foto, 3 clip multimediali. Tale misura serve a doppiozero per valutare la capacità dei Soggetti proponenti di entrare in contatto con la propria comunità di riferimento.

 

Fase numero 3. Votazione della Giuria

Tra il 19 marzo 2014 e il 3 aprile 2014, gli 8 Progetti più votati dal pubblico durante la Fase 2 (“Progetti Finalisti”), saranno sottoposti alla valutazione di una giuria, che selezionerà il Progetto vincitore (“Progetto Vincitore”), a suo insindacabile giudizio e sulla base delle linee guida sviluppate nel presente Bando. La valutazione della Giuria sarà effettuata anche tenendo conto del comportamento proattivo dei soggetti partecipanti sulla piattaforma TIMU.

La comunicazione di vincita sarà effettuata pubblicamente sul sito di “cheFare” la settimana successiva e sarà confermata al soggetto partecipante tramite raccomandata r.r.

La giuria (“Giuria”), che deciderà a suo insindacabile giudizio, sarà composta da personalità! di spicco dei diversi settori tematici attinenti al presente Bando e, in particolare,:

 

Paola Dubini (Economista, Università Bocconi di Milano),

– Gustavo Pietropolli Charmet (Psichiatra, psicanalista e docente),

– Eliana Di Caro (Redattore delle pagine cultura e sviluppo della Domenica – Il Sole 24 ore),

Christian Raimo (Scrittore, giornalista e blogger),

Ivana Pais (Sociologa, Università Cattolica di Milano)

 

Durante la Fase numero 3 doppiozero si riserva la possibilità di organizzare un evento di approfondimento dei Progetti Finalisti, al quale i rappresentanti dei relativi 8 soggetti proponenti saranno tenuti a partecipare, pena l’esclusione dal Bando stesso (“Evento di Approfondimento”).

Ai soggetti proponenti verrà inoltre richiesto di presentare il Business Plan del Progetto Finalista al fine di rendere note, in modo dettagliato ed esaustivo, le diverse peculiarità dello stesso. Il Business Plan (che non sarà oggetto di alcun tipo di diffusione al pubblico, ma solo di disamina da parte dei membri della Giuria, dai membri dei Partner e da quelli dell’Associazione Culturale doppiozero) dovrà essere consegnato a doppiozero entro e non oltre il 19 marzo 2014, pena l’esclusione automatica dal presente Bando, tramite raccomandata r.r. all’Associazione culturale doppiozero, via A. Fioravanti, 3 – 20154 Milano (Italia). L’eventuale Evento di Approfondimento, della durata massima di 2 giorni, avrà i seguenti obiettivi:

– analizzare in profondità e raffinare i Progetti Finalisti, con l’ausilio di personale esperto dei Partner del Network;

– permettere alla Giuria di sviluppare una conoscenza più approfondita dei singoli Progetti Finalisti al fine di poter operare una valutazione quanto più puntuale ed informata possibile.

 

8) Manleve e Garanzie

Con la partecipazione al presente Bando, ogni soggetto proponente dichiara espressamente che il Progetto presentato è originale e non viola in alcun modo, né in tutto né in parte, diritti e/o privative di terzi, manlevando sin d’ora l’associazione doppiozero e/o i suoi Partner da ogni e qualsivoglia responsabilità, richiesta di risarcimento dei danni danni e/o sanzione avanzata da terzi al riguardo.

Con l’adesione al presente Bando, inoltre, i soggetti proponenti sono vincolati, fino all’avvenuta proclamazione del Progetto Vincitore, a non cedere in licenza, né totalmente né parzialmente, a terzi qualsivoglia diritto riconducibile ai Progetti presentati e di ogni altro materiale che sia stato scritto, ideato, preparato, concepito, sviluppato o realizzato, sia interamente che parzialmente, al fine di partecipare al presente Bando. In caso di violazione di tale principio, resta sin d’ora inteso che il soggetto proponente sarà! automaticamente escluso dal Bando.

Resta da ultimo inteso che qualora il proprio Progetto rientri tra quelli Selezionati e votabili on line (Prima Fase), il soggetto proponente si impegna ad inserire sul proprio sito internet istituzionale e/o pagina social un banner al Sito ed a darne adeguata comunicazione alla propria comunità di riferimento.

 

9) Liberatoria di utilizzo

Con la partecipazione al presente Bando, i soggetti partecipanti autorizzano l’associazione doppiozero, i Partner e qualsivoglia altro soggetto coinvolto nella realizzazione di tale iniziativa, a pubblicare sul Sito e sulle piattaforme dei Partner una breve descrizione del Progetto e/o i documenti presentati ai fini della partecipazione al Bando di cui al precedente art. 7, paragrafo A) (template di presentazione), e/o a promuovere presso il pubblico i Progetti in altre forme e modi al fine di stimolare un dibattito culturale in merito e, in generale, aumentare le votazioni on line del pubblico, restando fin d’ora inteso che il business plan non sarà oggetto di alcun tipo di diffusione e/o utilizzo.

I materiali presentati congiuntamente ai Progetti, così come il Progetto stesso, potranno essere utilizzati da doppiozero, dai Partner e dai Media Partner nell’ambito della loro attività di comunicazione ordinaria e straordinaria sul sito di cheFare, sui Social Network e su altri canali di comunicazione a mezzo Internet, radio, stampa e televisione.

Anche nella fase successiva alla pubblicazione on line, il Team di Esperti potrà eliminare i contenuti dei Progetti che a suo insindacabile giudizio non corrispondono ai criteri indicati per la partecipazione al presente Bando oppure siano comunque ritenuti lesivi di diritti di terzi.

Resta inteso che la liberatoria d’uso del Progetto e/o dei documenti presentati ai fini della partecipazione al Bando viene concessa dai soggetti partecipanti a titolo gratuito, senza alcuna limitazione di carattere territoriale o frequenza d’uso, per intero o in parte, singolarmente o unitamente ad altro materiale, ivi compresi, senza limitazione alcuna, testi, fotografie o immagini predisposti e/o realizzati e/o comunque prescelti da doppiozero o dai Partner, o da qualsivoglia altro soggetto coinvolto nella realizzazione di tale iniziativa, in qualunque formato, su internet e su radio, stampa e televisione e per tutto il periodo di durata del Bando.

Resta altresì inteso che, con la partecipazione al presente Bando, la suddetta liberatoria viene concessa, con le medesime modalità sopra descritte e con riferimento ai soli Progetti Selezionati, per un ulteriore periodo di tre (3) anni dalla proclamazione del vincitore, al fine di consentire alla Associazione Culturale doppiozero, ai Partner o a qualsivoglia altro soggetto da essi coinvolto, di promuovere presso il pubblico tale iniziativa e fargli conoscere l’avvenuta realizzazione del Bando stesso.

 

10) Privacy

Il trattamento dei dati personali relativi al legale rappresentante del soggetto proponente, così come quello degli utenti votanti sono espressamente regolamentati dalla privacy policy del Sito http://www.che-fare.com e dalle singole informative privacy a cui si rinvia specificatamente.

 

11) Contributo

Al soggetto vincitore del Bando “cheFare” sarà riconosciuto un contributo pari ad euro 100.000,00. Tale contributo verrà erogato in due tranches da 50.000 euro ciascuno. La prima tranche verrà erogata entro tre mesi dalla proclamazione del Progetto Vincitore. La seconda tranche verrà erogata con altri due versamenti cadenzati da 25.000 euro ciascuno, vincolati ad una serie di incontri periodici di monitoraggio. Durante gli incontri di monitoraggio verrà verificata la trasparenza di spesa del Progetto Vincitore ed ottimizzati gli aspetti economici e di impatto sociale.

Le modalità di erogazione del contributo, in ogni caso, verranno specificamente disciplinate tramite una apposita convenzione che verrà stipulata tra il soggetto vincitore e l’Associazione Culturale doppiozero, entro un mese dalla proclamazione della vincita.

 

12) Esclusione

Ogni dichiarazione falsa o incompleta implica l’esclusione immediata del soggetto proponente dal Bando. Sono da considerarsi esclusi dalla selezione i Progetti non presentati entro il termine previsto, presentati in forma parziale o comunque in contrasto con una qualsiasi regola del presente Bando o che risultino maggiormente votati dal pubblico in base a votazioni poi risultate false, con le modalità e nei limiti descritti ai paragrafi precedenti. I soggetti proponenti sono inoltre invitati a non prendere contatto con i membri della Giuria, pena l’esclusione dal Bando stesso.
Link e contatti:
www.che-fare.com
Video Vimeo: http://vimeo.com/77795294
Facebook: PremioCheFare
Twitter: @ che fare

Associazione culturale doppiozero
Via A. Fioravanti, 3 – 20154 Milano (Italia)
02 45495593 – 02 45494988

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GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
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