di Francesco Mola
Anche oggi qualcosa resta fuori:
le scorte di kefir ai frutti di bosco,
la vanità laccata di una mela
da gettare via
insieme alla parola sospesa.
di Nadia Cavalera Nella scrittura di Anna Santoro – poeta, narratrice, teorica e instancabile tessitrice di reti culturali – si avverte tutta la forza di una voce che non ha mai smesso di essere dissonante rispetto ai canoni dominanti, e sempre in consonanza profonda con il pensiero femminista.
di Fausto Paolo Filograna Mai come in questo caso la parola "attacco", per dire incipit, mi è sembrata adeguata. Per leggere il resto ci vorrà un editore perché un editore, questo romanzo ancora non ce l'ha. effeffe
di Rosaria Capacchione «questa sentenza è un punto fermo. Sono diciassette anni e mezzo di vita passati a pensare a quel documento letto in aula, al significato, alle ripercussioni. È un pezzo di vita, un pezzo di vita importante che ha condizionato l'esistenza professionale».
Francesco Forlani Per la prima volta ci vengono serviti a tavola, in tutte le formule possibili, menù, à la carte, temi e piatti che per la prima volta nella storia dell'umanità, invece di essere mangiati, ragionati, masticati, degustati dai commensali, divorano cuore e cervello degli invitati in uno strano "cannibalisme inversé".
di Marino Magliani e Alessandro Gianetti L'unione di Benito Pérez Galdós con Madrid è sentimentale, storica e insieme letteraria, e la vicenda di Ramón Villaamil, un classico della letteratura adesso pubblicato anche in Italia da Altrevoci - nostra, la traduzione -, ne è la prova.