per Carlo Giuliani – 20 luglio 2001
di Gianni Montieri
s t a n d o a c a s a (20 luglio 2011)
Dieci anni fa era luglio e c’era caldo
non mi sono mosso da Milano
potevo andarci a Genova, potevo esserci
alcuni amici andarono e, poi, tornarono.
Quella volta dieci anni fa ho avuto paura
il giorno prima dissi: “non verrò ragazzi,
laggiù tira una brutta aria, resto a casa”.
Dieci anni fa di pomeriggio, da un divano
da un televisore molto grande ho visto:
fumo, polvere, sangue, caschi, manganelli,
ragazze accasciate lungo i marciapiedi
l’orrore della gente in fuga, dello scontro
ho visto calci in faccia e un morto in terra
dal mio tv color, come fosse un film
dieci anni dopo che è adesso a Milano
e adesso è il 20 luglio, bevo un caffè
anche quella volta, nascosto in casa
bevevo (e lo so, scuotevo la testa)
un caffè. Oggi come allora sto al sicuro
non dimentico, non mi muovo, non perdono.
gli attuali gerenti del potere possono neutralizzare ibernando quasi tutto,tranne il ricordo di Carlo.
http://www.youtube.com/watch?v=0TlBZ5vY9OI
grazie
Bellissimi versi…una poesia di civiltà…ma in Val di Susa vanno in onda le stesse scene…questo Paese non impara mai niente! E nella polizia non c’è stato cambiamento, il caso Shalabayeva lo dimostra!
Foglia verde smeraldo.
Sguardo allo stormo.
Petalo mai appassito.
Rugiada di sole.
A pelle, battente,pietra
pomice contro il potere.
La corruzione politica i
politicanti al potere.
Un bacio, le mani, le labbra;
l’amore a spicchi e a zolle.
Le cose semplici e dirette;
i bisogni primari,le necessità.
Miseria,Emarginazione, Fame,
Sofferenza e Clandestinità
dei lavoratori, dei disoccupati,
dei giovani e delle donne messe
sullo stesso piano della cultura:
ossia entrambe inutili, tutt’al
più mercificate non più di tanto.
Carlo sei stato condannato a morte
perché hai lottato in direzione
ostinata e contraria.
sì, è bene che a ricordare sia proprio chi non c’era, altrimenti sembra che genova 2001 sia una questione un po’ da reduci; e poi gianni, il tono spoglio e secco tuo evita qualsivoglia impennata retorica. Per ricordare Carlo, andrebbe bene tutto, anche la poesia più retorica. Ma se si riesce, come ti è riuscito, meglio evitare.
grazie a tutti e a sparz per aver ospitato questo testo.
(Sì, Andrea, meglio evitare. Grazie)